Commentario abbreviato:Geremia 44:1715 Versetti 15-19 Questi audaci peccatori non cercano scuse, ma dichiarano di voler fare ciò che è proibito. Chi disobbedisce a Dio, di solito peggiora sempre di più e il cuore si indurisce sempre di più a causa dell'inganno del peccato. Ecco il vero linguaggio del cuore ribelle. Persino le afflizioni che avrebbero dovuto separarli dai loro peccati, furono prese in modo da confermarli nei loro peccati. È triste quando coloro che dovrebbero sensibilizzarsi l'un l'altro al bene, e quindi aiutarsi l'un l'altro verso il cielo, si induriscono l'un l'altro nel peccato, e quindi si maturano l'un l'altro per l'inferno. Mescolare l'idolatria con il culto divino e rifiutare la mediazione di Cristo è una provocazione a Dio e una rovina per gli uomini. Tutti coloro che adorano le immagini o onorano i santi, gli angeli e la regina del cielo dovrebbero ricordare ciò che è derivato dalle pratiche idolatriche dei Giudei. Diodati:Geremia 44:17Anzi del tutto metteremo ad effetto tutte le parole che sono uscite della nostra bocca, per far profumi ed offerte da spandere alla regina del cielo; come e noi, e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, abbiam fatto per lo passato, nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme; e siamo stati saziati di pane, e siamo stati bene, e non abbiamo sentito alcun male. Martini:Geremia 44:17Ma assolutamente faremo tutto quello, che avrem promesso, e farem sagrifizj, e libagioni alla regina del cielo, conforme facemmo noi, e i padri nostri, e i nostri regi, e i nostri principi nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, onde avemmo abbondanza di pane, fummo felici, e non vedemmo sciagura. Nuova Diodati:Geremia 44:17ma intendiamo fare tutto ciò che è uscito dalla nostra bocca, bruciando incenso alla Regina del cielo e versandole libazioni come abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri principi nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, perché allora avevamo pane in abbondanza, stavamo bene e non vedevamo alcuna sventura. Nuova Riveduta:Geremia 44:17ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non vedevamo nessuna calamità; Ricciotti:Geremia 44:17ma staremo alla parola che è uscita dalla nostra bocca: di fare sacrifizi alla regina del cielo e di farle libazioni, come già noi abbiamo fatto e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, nelle città di Giuda e sulle piazze di Gerusalemme: e avevamo allora pane a sazietà e stavamo bene e ombra di male non si vedeva. Riferimenti incrociati:Geremia 44:17Ger 44:25; Nu 30:2,12; De 23:23; Giudic 11:36; Sal 12:4; Mar 6:26 Riveduta:Geremia 44:17ma vogliamo mettere interamente ad effetto tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrir profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiam fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; e avevamo allora abbondanza di pane, stavamo bene e non sentivamo alcun male; Riveduta 2020:Geremia 44:17ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non sentivamo nessun male; Tintori:Geremia 44:17ma faremo assolutamente quello che diremo: faremo sacrifizi e libazioni alla regina del cielo come già facemmo noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri principi nelle città di Giuda e nelle piazze di Gerusalemme, ed avemmo pane in abbondanza, e fummo felici e non vedemmo sventure. Dimensione testo: |