Commentario abbreviato:Geremia 46:13Versetti 13-28 Coloro che hanno invaso gli altri, ora saranno essi stessi invasi. L'Egitto è ora come una bella giovenca, non abituata al giogo della sottomissione; ma la distruzione viene dal nord: verranno i Caldei. All'Israele di Dio sono rivolte parole di conforto e di pace, destinate a incoraggiarlo quando i giudizi di Dio erano diffusi tra le nazioni. Egli sarà con loro e li correggerà solo in parte; non li punirà con la distruzione eterna dalla sua presenza. Diodati:Geremia 46:13La parola che il Signore pronunziò al profeta Geremia, intorno alla venuta di Nebucadnesar, re di Babilonia, per percuotere il paese di Egitto. Martini:Geremia 46:13Parola detta dal Signore a Geremia profeta intorno al futuro arrivo di Nabuchodonosor re di Babilonia nella terra d'Egitto a devastarla. Nuova Diodati:Geremia 46:13Invasione e distruzione dell'Egitto Nuova Riveduta:Geremia 46:13Gr 43:8-13; Ez 29-32 Ricciotti:Geremia 46:13La parola che il Signore disse a Geremia profeta, del come sarebbe venuto Nabucodonosor, re di Babilonia, e avrebbe percossa la terra di Egitto. Riferimenti incrociati:Geremia 46:13Ger 43:10-13; 44:30; Is 19:1-25; 29:1-32:20 Riveduta:Geremia 46:13L'Egitto. Secondo discorso Riveduta 2020:Geremia 46:13L'Egitto. Secondo discorso Tintori:Geremia 46:13Secondo oracolo contro l'Egitto Dimensione testo: |