Commentario abbreviato:Geremia 52:1Capitolo 52 Il destino di Sedechia Ger 52:1-11 La distruzione di Gerusalemme Ger 52:12-23 I prigionieri Ger 52:24-30 L'avanzamento di Ioiachin Ger 52:31-34 Versetti 1-11 Contro questo frutto del peccato dobbiamo pregare più di ogni altra cosa: "Non allontanarmi dalla tua presenza" (Sal 51:11). Nessuno viene scacciato dalla presenza di Dio se non coloro che, con il peccato, hanno prima gettato fuori se stessi. La fuga di Sedechia fu vana, perché non c'è modo di sfuggire ai giudizi di Dio; essi si abbattono sul peccatore e lo travolgono, che fugga dove vuole. Diodati:Geremia 52:1SEDECHIA era d'età di ventun anno, quando cominciò a regnare, e regnò in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. Martini:Geremia 52:1Gerusalemme è presa da Nabuchodonosor. Incendio della città, e del tempio. Sedecia accecato è condotto a Babilonia con tutto il popolo. Esaltazione di Joachin dopo trentasette anni di prigionia. Nuova Diodati:Geremia 52:1La caduta di Gerusalemme Nuova Riveduta:Geremia 52:1Assedio e conquista di Gerusalemme Ricciotti:Geremia 52:1Conclusione storica del libro. Riferimenti incrociati:Geremia 52:12Re 24:18; 2Cron 36:11 Riveduta:Geremia 52:1Assedio e presa di Gerusalemme Riveduta 2020:Geremia 52:1Assedio e conquista di Gerusalemme Tintori:Geremia 52:1La distruzione di Gerusalemme e del tempio Dimensione testo: |