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Commentario abbreviato:Giobbe 31:139 Versetti 9-15 Tutte le malattie della vita provengono da un cuore ingannato. La lussuria è un fuoco nell'anima: si dice che chi la asseconda brucia. Consuma tutto ciò che c'è di buono, e fa scempio della coscienza. Accende il fuoco dell'ira di Dio che, se non viene spento dal sangue di Cristo, consumerà fino alla distruzione eterna. Consuma il corpo, consuma la sostanza. Le brame brucianti portano giudizi brucianti. Giobbe aveva una famiglia numerosa e la gestiva bene. Considerava di avere un Padrone in cielo; e poiché siamo disfatti se Dio è severo con noi, dovremmo essere miti e gentili con tutti coloro con cui abbiamo a che fare. Diodati:Giobbe 31:13Se io ho disdegnato di comparire in giudicio col mio servitore, E con la mia servente, Quando hanno litigato meco; Martini:Giobbe 31:13Se io sdegnai di venire a discussione col mio servo, e colla mia serva, quando si querelavan di me; Nuova Diodati:Giobbe 31:13Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me, Nuova Riveduta:Giobbe 31:13Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, Ricciotti:Giobbe 31:13Se sdegnai di venire a giudizio col mio servo e con la mia ancella, che si querelano contro di me: Riferimenti incrociati:Giobbe 31:13Eso 21:20,21,26,27; Lev 25:43,46; De 15:12-15; Ger 34:14-17; Ef 6:9; Col 4:1 Riveduta:Giobbe 31:13Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, quand'eran meco in lite, Riveduta 2020:Giobbe 31:13Se ho rinnegato il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me, Tintori:Giobbe 31:13Se sdegnai andare in giudizio col mio servo e colla mia serva quando erano in lite con me, Dimensione testo: |