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Commentario abbreviato:Giudici 14:1410 Versetti 10-20 L'indovinello di Sansone non significava letteralmente altro se non che aveva ottenuto del miele, per il cibo e per il piacere, dal leone, che nella sua forza e furia era pronto a divorarlo. Ma la vittoria di Cristo su Satana, attraverso la sua umiliazione, le sue agonie e la sua morte, e l'esaltazione che ne seguì, con la conseguente gloria al Padre e i vantaggi spirituali per il suo popolo, sembrano direttamente allusivi. E persino la morte, quel mostro divoratore, essendo stata privata del suo pungiglione e spogliata del suo orrore, fa avanzare l'anima verso i regni della beatitudine. In questi e altri sensi, dal mangiatore esce la carne e dal forte la dolcezza. I compagni di Sansone obbligarono la moglie a chiedere spiegazioni a lui. Una moglie mondana, o un'amica mondana, è per un uomo di Dio come un nemico nell'accampamento, che guarda ogni occasione per tradirlo. Nessuna unione può essere confortevole o duratura, se non si possono affidare segreti senza il pericolo di essere divulgati. Satana, nelle sue tentazioni, non potrebbe farci il male che fa, se non arasse con la giovenca della nostra natura corrotta. Il suo principale vantaggio contro di noi deriva dalla corrispondenza con i nostri cuori ingannevoli e con le nostre passioni. Questo si rivelò un'occasione per svezzare Sansone dalle sue nuove relazioni. Sarebbe bene per noi se la scortesia del mondo e le nostre delusioni ci costringessero, con la fede e la preghiera, a tornare alla casa del Padre celeste e a riposare lì. Vedete quanta poca fiducia si deve riporre nell'uomo. Qualunque sia la pretesa di amicizia, un vero filisteo si stancherà presto di un vero israelita. Diodati:Giudici 14:14Ed egli disse loro: Da colui che divorava è uscito del cibo, e dal forte è uscita della dolcezza. E per lo spazio di tre giorni essi non poterono dichiarar l'enimma. Martini:Giudici 14:14Ed ei disse loro: Dal divoratore è venuto il cibo, e dal forte è venuto il dolce. Ed essi non poterono sciorlo in tre dì. Nuova Diodati:Giudici 14:14Essi gli risposero: «Proponi il tuo indovinello, affinché lo udiamo». Egli disse loro: «Dal divoratore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce». Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'indovinello. Nuova Riveduta:Giudici 14:14Quelli gli risposero: «Proponi il tuo enigma e noi l'ascolteremo». Egli disse loro: «Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito il dolce». Per tre giorni quelli non poterono spiegare l'enigma. Ricciotti:Giudici 14:14disse loro: «Da colui che mangia è uscito il cibo, e dal forte venne fuori la dolcezza.» Per tre giorni essi non poterono sciogliere l'enigma Riferimenti incrociati:Giudici 14:14Ge 3:15; De 8:15,16; 1Re 17:6; 2Cron 20:2,25; Is 53:10-12; Rom 5:3-5; 8:37; 2Co 4:17; 12:9,10; Fili 1:12-20; Eb 2:14,15; 12:10,11; Giac 1:2-4; 1P 2:24 Riveduta:Giudici 14:14E quelli gli risposero: 'Proponi il tuo enimma, e noi l'udremo'. Ed egli disse loro: 'Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce'. Per tre giorni quelli non poterono spiegar l'enimma. Riveduta 2020:Giudici 14:14E quelli gli risposero: “Proponi il tuo enigma, e noi lo ascolteremo”. Ed egli disse loro: “Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte è uscito del dolce”. Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'enigma. Tintori:Giudici 14:14E Sansone disse loro: «Da colui che mangia è uscito il cibo: dal forte è uscita la dolcezza». Non avendo potuto spiegare in tre giorni l'indovinello, Dimensione testo: |