Commentario abbreviato:Giudici 16:4Versetti 4-17 Sansone era stato più volte trascinato nei guai e nei pericoli dall'amore per le donne, eppure non volle prendere le dovute precauzioni, ma fu preso di nuovo nella stessa trappola, e questa terza volta gli fu fatale. La licenziosità è una delle cose che portano via il cuore. È una fossa profonda in cui molti sono caduti, ma da cui pochi sono scampati, e quelli per un miracolo di misericordia, con la perdita della reputazione e dell'utilità, di quasi tutto, tranne che della loro anima. L'angoscia della sofferenza è diecimila volte più grande di tutti i piaceri del peccato. Diodati:Giudici 16:4Egli avvenne poi, ch'egli amò una donna, della valle di Sorec, il cui nome era Delila. Nuova Diodati:Giudici 16:4Dopo questo si innamorò di una donna della valle di Sorek, che si chiamava Delilah. Nuova Riveduta:Giudici 16:4Dopo questo si innamorò di una donna della valle di Sorec, che si chiamava Dalila. Ricciotti:Giudici 16:4Dopo questo amò una donna che abitava nella valle di Sorec e chiamavasi Dalila. Riferimenti incrociati:Giudici 16:41Re 11:1; Ne 13:26; Prov 22:14; 23:27; 26:11; 27:22; 1Co 10:6 Riveduta:Giudici 16:4Dopo questo, s'innamorò di una donna della valle di Sorek, che si chiamava Delila. Riveduta 2020:Giudici 16:4Dopo questo, si innamorò di una donna della valle di Sorec, che si chiamava Delila. Tintori:Giudici 16:4Prese poi ad amare una donna che abitava nella valle di Sorec e si chiamava Dalila. Dimensione testo: |