Commentario abbreviato:Levitico 16:1715 Versetti 15-34 Ecco qui significati i due grandi privilegi del Vangelo: la remissione dei peccati e l'accesso a Dio, che dobbiamo solo per mezzo del nostro Signore Gesù. Considerate l'espiazione per la colpa. Cristo è sia il Creatore che il Soggetto dell'espiazione, difatti egli è il Sacerdote, anzi il Sommo Sacerdote, che permette la riconciliazione al popolo. E come Cristo è il Sommo Sacerdote, egli è pure il Sacrificio con il quale l'espiazione è fatta, poiché egli è, in definitiva, la nostra riconciliazione con Dio. Egli è stato così raffigurato dai due capri. Il capro ammazzato era Cristo che moriva per i nostri peccati, il capro espiatorio il Cristo risorto per la nostra giustificazione. È scritto che l'espiazione si completava mettendo i peccati d'Israele sulla testa del capro, mandandolo via nel deserto, in una terra non abitata, e proprio questo allontanamento rappresentava la totale remissione dai loro peccati. Esso portava via tutte le loro ingiustizie. Ma Cristo, l'Agnello di Dio, porta via il peccato del mondo, prendendolo su sé stesso, Giovanni 1:29. L'ascensione al cielo, che Cristo fece per noi, è rappresentata dall'entrata del sommo sacerdote nel luogo santissimo. Confrontate con Ebrei 9:7. Il sommo sacerdote doveva uscire di nuovo, ma il nostro Signore Gesù vive intercedendo per noi e stando sempre alla presenza di Dio. Ecco inoltre l'esempio dei due grandi compiti del Vangelo: le fede e il pentimento. Per fede mettiamo le nostre mani sulla testa dell'offerta, contando su Cristo come Signore, nostra Giustizia, che prega per la nostra soddisfazione, l'unica solo capace di procurarci il perdono. Per mezzo del pentimento compungiamo le nostre anime, non solo digiunando dai piaceri del corpo, ma dandoci pena interiore per il peccato e vivendo una vita di privazione. Confessiamo quindi i nostri peccati a Dio che è fedele da perdonarceli tutti e da giustificarci. Per mezzo dell'espiazione otteniamo ristoro per le nostre anime. "Peccatore, applica il sangue di Cristo efficacemente alla tua anima e così potrai stare alla presenza di Dio, ottenendo conforto e accettazione!" Prendiamo questo sangue di Cristo, applichiamolo su di noi per fede e vedremo come esso ci fa riappacificare con Dio. Diodati:Levitico 16:17E non siavi alcun uomo nel Tabernacolo della convenenza, quando esso entrerà nel Santuario, per farvi purgamento, finchè non sia uscito. E, dopo ch'egli avrà fatto il purgamento per sè, per la sua casa, e per tutta la raunanza d'Israele; Martini:Levitico 16:17Non vi sarà anima nel tabernacolo, quando entrerà il pontefice nel Santo de' santi a orare per sé, per la sua casa, e per tutta la società d'Israele, fino a tanto che ei siane uscito. Nuova Diodati:Levitico 16:17Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per fare l'espiazione, non ci sarà alcuno, finché egli sia uscito ed abbia fatto l'espiazione per sé, per la propria casa e per tutta l'assemblea d'Israele. Nuova Riveduta:Levitico 16:17Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per farvi l'espiazione, non ci sarà nessuno, finché egli non sia uscito e non abbia fatto l'espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele. Ricciotti:Levitico 16:17Nessun uomo si trovi nel tabernacolo, quando il pontefice entrerà nel santuario a pregarvi per sè, per la sua casa e per tutto Israele, e sinchè non ne sia uscito. Riferimenti incrociati:Levitico 16:17Eso 34:3; Is 53:6; Dan 9:24; Lu 1:10; At 4:12; 1Ti 2:5; Eb 1:3; 9:7; 1P 2:24; 3:18 Riveduta:Levitico 16:17E nella tenda di convegno, quand'egli entrerà nel santuario per farvi l'espiazione, non ci sarà alcuno, finch'egli non sia uscito e non abbia fatto l'espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la raunanza d'Israele. Riveduta 2020:Levitico 16:17Nella tenda di convegno, quando egli entrerà nel santuario per fare l'espiazione, non ci sarà nessuno, finché egli non sia uscito e non abbia fatto l'espiazione per sé, per la sua casa e per tutta la comunità d'Israele. Tintori:Levitico 16:17Nel Tabernacolo, quando il pontefice entrerà nel santuario a pregare per sè, per la sua famiglia e per tutta l'assemblea d'Israele, non vi sia nessuno finché egli non sia uscito. Dimensione testo: |