Commentario abbreviato:Luca 2:5Capitolo 2 La nascita di Cristo Lc 2:1-7 È stata resa nota ai pastori Lc 2:8-20 Cristo presentato nel tempio Lc 2:21-24 Simeone profetizza su Gesù Lc 2:25-35 Anna profetizza su di lui Lc 2:36-40 Cristo con i dotti nel tempio Lc 2:41-52 Versetti 1-7 Era ormai giunta la pienezza dei tempi, quando Dio avrebbe mandato il suo Figlio, fatto da una donna e fatto sotto la legge. Le circostanze della sua nascita furono molto meschine. Cristo è nato in una locanda; è venuto nel mondo per soggiornare qui per un po', come in una locanda, e per insegnarci a fare altrettanto. Siamo diventati, a causa del peccato, come un bambino emarginato, indifeso e abbandonato; e tale era Cristo. Egli sapeva bene quanto non siamo disposti a essere ospitati, vestiti o nutriti in modo meschino; quanto desideriamo che i nostri figli siano decorati e assecondati; quanto i poveri sono inclini a invidiare i ricchi e quanto i ricchi a disprezzare i poveri. Ma quando per fede vediamo il Figlio di Dio fatto uomo e adagiato in una mangiatoia, la nostra vanità, la nostra ambizione e la nostra invidia vengono frenate. Non possiamo, con questo oggetto davanti a noi, cercare grandi cose per noi stessi o per i nostri figli. Diodati:Luca 2:5per esser rassegnato con Maria, ch'era la moglie che gli era stata sposata, la quale era gravida. Nuova Diodati:Luca 2:5per farsi registrare con Maria, sua moglie, che aveva sposato e che era incinta. Riferimenti incrociati:Luca 2:5Dimensione testo: |