Commentario abbreviato:Luca 8:2822 Versetti 22-40 Chi si mette in mare con la calma, anche su parola di Cristo, deve comunque prepararsi a una tempesta e a un grande pericolo in quella tempesta. Non c'è sollievo per le anime in preda al senso di colpa e al timore dell'ira se non quello di andare da Cristo, chiamarlo Maestro e dirgli: "Sono spacciato, se tu non mi aiuti". Quando i nostri pericoli sono finiti, dobbiamo prendere su di noi la vergogna delle nostre paure e dare a Cristo la gloria della nostra liberazione. Da questa storia possiamo imparare molto sul mondo degli spiriti infernali e maligni, che anche se oggi non operano esattamente come allora, tutti devono sempre guardarsi bene dal farlo. Questi spiriti maligni sono molto numerosi. Hanno inimicizia con l'uomo e con tutte le sue comodità. Quelli che sono sotto il governo di Cristo sono dolcemente guidati dalle bande dell'amore; quelli che sono sotto il governo del diavolo sono furiosamente spinti. Che conforto è per il credente che tutte le potenze delle tenebre sono sotto il controllo del Signore Gesù! È un miracolo di misericordia se coloro che Satana possiede non vengono portati alla distruzione e alla rovina eterna. Cristo non resterà con coloro che lo hanno disprezzato; forse non tornerà più da loro, mentre altri lo aspettano e sono felici di riceverlo. Diodati:Luca 8:28E, quando ebbe veduto Gesù, diede un gran grido, e gli si gettò a' piedi, e disse con gran voce: Gesù, Figliuol dell'Iddio altissimo, che vi è egli fra te e me? io ti prego, non tormentarmi. Martini:Luca 8:28Questi subito che vide Gesù, si prostrò davanti a lui: e gridando ad alta voce, disse: Che ho io a fare con te, Gesù figlio di Dio Altissimo. Ti supplico a non tormentarmi. Nuova Diodati:Luca 8:28Quando vide Gesù, lanciò un grido, gli si gettò ai piedi e disse a gran voce: «Che vi è fra me e te, o Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Nuova Riveduta:Luca 8:28Appena vide Gesù, lanciò un grido, si inginocchiò davanti a lui e disse a gran voce: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi». Ricciotti:Luca 8:28Appena vide Gesù, gettò un grido e dopo esserglisi prostrato dinanzi disse a voce alta: «Che v'è tra me e te, Gesù, Figliuolo dell'altissimo Iddio? Ti supplico di non tormentarmi». Riferimenti incrociati:Luca 8:28Lu 4:33-36; Mat 8:29; Mar 1:24-27; 5:6-8; At 16:16-18 Riveduta:Luca 8:28Or quando ebbe veduto Gesù, dato un gran grido, gli si prostrò dinanzi, e disse con gran voce: Che v'è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell'Iddio altissimo? Ti prego, non mi tormentare. Riveduta 2020:Luca 8:28Quando vide Gesù, dato un gran grido, gli si prostrò davanti e disse a gran voce: “Che c'è fra me e te, o Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non mi tormentare”. Tintori:Luca 8:28Costui, appena veduto Gesù, gli si prostrò dinnanzi, gridando a gran voce e disse: Che ho da fare: con te, Gesù, Figlio dell'Altissimo Dio? Ti supplico, non mi tormentare. Dimensione testo: |