Luca 12:1-30

1 Nel frattempo, essendosi radunata la folla a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri, Gesù prese a dire ai suoi discepoli: «Prima di ogni cosa guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia. 2 Ma non vi è nulla di nascosto che non debba essere palesato, né di occulto che non debba essere conosciuto. 3 Perciò tutto quello che avete detto nelle tenebre sarà udito nella luce; e ciò che avete detto all'orecchio nelle stanze interne, sarà predicato sui tetti delle case».

Chi si deve temere
4 «Or dico a voi, amici miei, non temete coloro che uccidono il corpo, ma dopo questo non possono far niente di più. 5 Io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna; sì, vi dico, temete lui. 6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure neanche uno di essi è dimenticato davanti a Dio. 7 Anzi, persino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non temete dunque, voi valete più di molti passeri. 8 Or io vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio. 9 Ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 10 E chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato, ma chi bestemmierà contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato. 11 Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa rispondere a vostra difesa, o di quel che dovrete dire, 12 perché lo Spirito Santo in quello stesso momento vi insegnerà ciò che dovrete dire».

Parabola del ricco stolto
13 Or qualcuno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». 14 Ma egli gli disse: «O uomo, chi mi ha costituito giudice e arbitro su di voi?». 15 Poi disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dall'avarizia, perché la vita di uno non consiste nell'abbondanza delle cose che possiede». 16 Ed egli disse loro una parabola: «La tenuta di un uomo ricco diede un abbondante raccolto; 17 ed egli ragionava fra sé dicendo: "Che farò, perché non ho posto dove riporre i miei raccolti?". 18 E disse: "Questo farò, demolirò i miei granai e ne costruirò di più grandi, dove riporrò tutti i miei raccolti e i miei beni, 19 poi dirò all'anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi e godi". 20 Ma Dio gli disse: "Stolto, questa stessa notte l'anima tua ti sarà ridomandata e di chi saranno le cose che tu hai preparato?". 21 Così avviene a chi accumula tesori per sé e non è ricco verso Dio».

Le sollecitudini
22 Poi disse ai suoi discepoli: «Perciò vi dico: Non siate in ansia per la vostra vita di che mangerete, né per il vostro corpo di che vi vestirete. 23 La vita vale più del nutrimento e il corpo più del vestito. 24 Osservate i corvi, essi non seminano e non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre; ebbene, voi valete molto più degli uccelli. 25 E chi di voi può con la sua ansietà aggiungere alla sua statura un sol cubito? 26 Se dunque non potete far neppure ciò che è minimo, perché siete in ansia per il resto? 27 Osservate come crescono i gigli: essi non lavorano e non filano; eppure io vi dico che Salomone stesso, in tutta la sua gloria, non fu vestito come uno di loro. 28 Ora se Dio riveste così l'erba che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà voi, o gente di poca fede? 29 Inoltre non cercate che cosa mangerete o che cosa berrete, e non ne state in ansia, 30 perché le genti del mondo cercano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.

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