Commentario abbreviato:Matteo 22:3534 Versetti 34-40 Un interprete della legge fece una domanda a nostro Signore, per mettere alla prova non tanto la sua conoscenza, quanto il suo giudizio. L'amore di Dio è il primo e grande comandamento e la somma di tutti i comandi della prima tavola. Il nostro amore per Dio deve essere sincero, non solo a parole e con la lingua. Tutto il nostro amore è troppo poco per poterlo donare a Lui, perciò tutte le forze dell'anima devono essere impegnate per Lui, e devono essere rivolte a Lui. Amare il prossimo come noi stessi è il secondo grande comandamento. C'è un amor proprio che è corrotto e che è la radice dei più grandi peccati, e che deve essere eliminato e mortificato; ma c'è un amor proprio che è la regola del più grande dovere: dobbiamo avere la dovuta preoccupazione per il benessere della nostra anima e del nostro corpo. E dobbiamo amare il nostro prossimo con la stessa sincerità con cui amiamo noi stessi; in molti casi dobbiamo rinnegare noi stessi per il bene degli altri. Da questi due comandamenti i nostri cuori siano formati come da uno stampo. Nuova Diodati:Matteo 22:35E uno di loro, dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova, dicendo: Nuova Riveduta:Matteo 22:35e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: Riferimenti incrociati:Matteo 22:35Lu 7:30; 10:25-37; 11:45,46,52; 14:3; Tit 3:13 Dimensione testo: |