Commentario abbreviato:Numeri 33:50Versetti 50-56 Ora che dovevano passare il Giordano, stavano entrando di nuovo nella tentazione di seguire gli idoli; e vengono minacciati che, se avessero risparmiato gli idoli o gli idolatri, il loro peccato sarebbe stato certamente la loro punizione. Avrebbero favorito le vipere nel loro stesso seno. I resti dei Cananei, se avessero fatto pace con loro, anche se per un certo periodo, sarebbero stati pungenti nei loro occhi e spine nei loro fianchi. Dobbiamo aspettarci problemi e afflizioni da qualsiasi peccato che commettiamo; ciò che non vogliamo che ci tenti, ci tormenterà. Era previsto che i Cananei fossero cacciati dal paese; ma se gli Israeliti avessero imparato le loro vie malvagie, sarebbero stati cacciati anche loro. Ascoltiamo questo e temiamo. Se non scacciamo il peccato, il peccato scaccerà noi. Se non siamo la morte delle nostre concupiscenze, le nostre concupiscenze saranno la morte delle nostre anime. Diodati:Numeri 33:50E il Signore parlò a Mosè nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo: Nuova Diodati:Numeri 33:50Istruzioni per la conquista e la spartizione di Canaan Nuova Riveduta:Numeri 33:50La proscrizione dei Cananei Riferimenti incrociati:Numeri 33:50Riveduta:Numeri 33:50La proscrizione dei Cananei Riveduta 2020:Numeri 33:50L'allontanamento dei Cananei Tintori:Numeri 33:50Ordini per la spartizione della Palestina e la distruzione dei Cananei. Dimensione testo: |