Commentario abbreviato:Romani 9:116 Versetti 6-13 Il rifiuto dei Giudei da parte della dispensazione del Vangelo non ha infranto la promessa di Dio ai patriarchi. Le promesse e le minacce si adempiranno. La grazia non scorre nel sangue, né i benefici salvifici si trovano sempre con i privilegi esteriori della chiesa. Non solo alcuni dei discendenti di Abramo furono scelti e altri no, ma Dio agì secondo il consiglio della sua volontà. Dio aveva previsto che Esaù e Giacobbe fossero nati nel peccato, per natura figli dell'ira come gli altri. Se fossero stati lasciati a se stessi, avrebbero continuato a peccare per tutta la vita; ma per ragioni sagge e sante, che non ci sono state rese note, ha deciso di cambiare il cuore di Giacobbe e di lasciare Esaù alla sua perversità. Questo caso di Esaù e Giacobbe getta luce sulla condotta divina nei confronti della razza umana decaduta. Tutta la Scrittura mostra la differenza tra il cristiano che si professa e il vero credente. Molti privilegi esteriori sono concessi a chi non è figlio di Dio. Tuttavia, vi è un pieno incoraggiamento all'uso diligente dei mezzi di grazia che Dio ha stabilito. Diodati:Romani 9:11Perciocchè, non essendo ancor nati i figliuoli, e non avendo fatto bene o male alcuno (acciocchè il proponimento di Dio secondo l'elezione dimorasse fermo, non per le opere, ma per colui che chiama), le fu detto: Martini:Romani 9:11Perocché non essendo quegli ancora nati, e non avendo fatto né bene, né male (affinchè fermo stesse il proponimento di Dio, che è secondo l'elezione). Nuova Diodati:Romani 9:11(infatti, quando non erano ancora nati i figli e non avevano fatto bene o male alcuno, affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio secondo l'elezione e non a motivo delle opere, ma per colui che chiama), Nuova Riveduta:Romani 9:11poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, Ricciotti:Romani 9:11poichè pur non essendo ancora nati e non avendo fatto nulla nè di bene nè di male, affinchè fermo stesse il proponimento di Dio relativamente alla elezione, Riferimenti incrociati:Romani 9:11Rom 4:17; Sal 51:5; Ef 2:3 Riveduta:Romani 9:11poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcun che di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell'elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma dalla volontà di colui che chiama, Riveduta 2020:Romani 9:11poiché, prima che fossero nati e che avessero fatto alcunché di bene o di male, affinché rimanesse fermo il proponimento dell'elezione di Dio, che dipende non dalle opere ma da colui che chiama, Tintori:Romani 9:11Or non essendo questi ancor nati e non avendo fatto nulla di bene o di male (affinchè il disegno di Dio rimanesse secondo la elezione), Dimensione testo: |