Commentario abbreviato:Salmi 61:105 Versetti 5-8 C'è un popolo nel mondo che teme il nome di Dio. C'è un'eredità peculiare di questo popolo; conforti presenti nell'anima, guadagni della beatitudine futura. Coloro che temono Dio hanno abbastanza in Lui e non devono lamentarsi. Non dobbiamo desiderare un'eredità migliore di quella di coloro che temono Dio. Chi sta bene in questo mondo, sta davanti a Dio, lo serve e cammina nel suo timore; chi fa così, starà davanti a lui per sempre. Queste parole devono essere applicate a colui del quale l'angelo disse: "Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre e il suo regno non avrà fine" (Lu 1:32). Le promesse di Dio e la nostra fede in esse non devono eliminare, ma incoraggiare la preghiera. Non dobbiamo desiderare di essere più sicuri che sotto la protezione della misericordia e della verità di Dio. E se partecipiamo a quella grazia e a quella verità che sono venute da Gesù Cristo, possiamo lodarlo, qualunque siano le nostre circostanze esteriori. Ma l'esperienza rinnovata della misericordia e della verità di Dio verso il suo popolo in Cristo è l'elemento principale della nostra gioia in Lui e della nostra lode a Lui. Martini:Salmi 61:10Non vogliate confidar nell'iniquità, e non vogliate amar le rapine: se le ricchezze vi vengono in copia, non ponete in esse il cuor vostro. Ricciotti:Salmi 61:10Oh sì! vani sono i figliuoli degli uomini, bugiardi i figliuoli degli uomini, [messi che sian] sulla bilancia, così da ingannare del pari per la loro fatuità. Riferimenti incrociati:Salmi 61:108 Sal 30:12; 79:13; 145:1,2; 146:2 Tintori:Salmi 61:10Ma i figli degli uomini son vani, sono bugiardi i figli degli uomini sulle bilance, in modo da ingannare, anche tutti insieme, a causa della vanità. Dimensione testo: |