Salmi 26

1 Di Davide.
Fammi giustizia, o Eterno, perch'io cammino nella mia integrità,
e confido nell'Eterno senza vacillare.
2 Scrutami o Eterno, e sperimentami;
prova le mie reni ed il mio cuore.
3 Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità
e cammino nella tua verità.
4 Io non mi seggo con uomini bugiardi,
e non vo con gente che simula.
5 Io odio l'assemblea de' malvagi,
e non mi seggo con gli empi.
6 Io lavo le mie mani nell'innocenza,
e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,
7 per far risonare voci di lode,
e per raccontare tutte le tue maraviglie.
8 O Eterno, io amo il soggiorno della tua casa
e il luogo ove risiede la tua gloria.
9 Non metter l'anima mia in un fascio coi peccatori,
né la mia vita con gli uomini di sangue,
10 nelle cui mani è scelleratezza,
e la cui destra è colma di presenti.
11 Quant'è a me, io cammino nella mia integrità;
liberami, ed abbi pietà di me.
12 Il mio piè sta fermo in luogo piano.
Io benedirò l'Eterno nelle assemblee.

Giobbe 1:1

Il prologo
C'era nel paese di Uz un uomo che si chiamava Giobbe. Quest'uomo era integro e retto; temeva Iddio e fuggiva il male.

Giobbe 2:1-10

1 Or accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all'Eterno, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro a presentarsi davanti all'Eterno. 2 E l'Eterno disse a Satana: 'Donde vieni?' E Satana rispose all'Eterno: 'Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa'. E l'Eterno disse a Satana: 3 'Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m'abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo'. 4 E Satana rispose all'Eterno: 'Pelle per pelle! L'uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita; 5 ma stendi un po' la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia'. 6 E l'Eterno disse a Satana: 'Ebbene esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita'. 7 E Satana si ritirò dalla presenza dell'Eterno e colpì Giobbe d'un'ulcera maligna dalla pianta de' piedi al sommo del capo; e Giobbe prese un còccio per grattarsi, e stava seduto nella cenere. 8 E sua moglie gli disse: 'Ancora stai saldo nella tua integrità? 9 Ma lascia stare Iddio, e muori!' 10 E Giobbe a lei: 'Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo d'accettare il male?' - In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

Ebrei 1:1-4

Cristo superiore agli angeli, qual Figliuolo di Dio
1 Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de' profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch'Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale pure ha creato i mondi; 3 il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quand'ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà ne' luoghi altissimi, 4 diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha eredato è più eccellente del loro.

Ebrei 2:5-12

Cristo superiore agli angeli, qual Figliuolo dell'uomo
5 Difatti, non è ad angeli ch'Egli ha sottoposto il mondo a venire del quale parliamo; 6 anzi, qualcuno ha in un certo luogo attestato dicendo: Che cos'è l'uomo che tu ti ricordi di lui o il figliuol dell'uomo che tu ti curi di lui? 7 Tu l'hai fatto di poco inferiore agli angeli; l'hai coronato di gloria e d'onore; 8 tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi. Col sottoporgli tutte le cose, Egli non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte; 9 ben vediamo però colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e d'onore a motivo della morte che ha patita, onde, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti. 10 Infatti, per condurre molti figliuoli alla gloria, ben s'addiceva a Colui per cagion del quale son tutte le cose e per mezzo del quale son tutte le cose, di rendere perfetto, per via di sofferenze, il duce della loro salvezza. 11 Poiché e colui che santifica e quelli che son santificati, provengon tutti da uno; per la qual ragione egli non si vergogna di chiamarli fratelli, 12 dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla raunanza canterò la tua lode.

Marco 10:2-16

2 E de' Farisei, accostatisi, gli domandarono, tentandolo: È egli lecito ad un marito di mandar via la moglie? 3 Ed egli rispose loro: Mosè che v'ha egli comandato? 4 Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere un atto di divorzio e di mandarla via. 5 E Gesù disse loro: È per la durezza del vostro cuore ch'egli scrisse per voi quel precetto; 6 ma al principio della creazione Iddio li fece maschio e femmina. 7 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne. 8 Talché non sono più due, ma una stessa carne. 9 Quello dunque che Iddio ha congiunto l'uomo nol separi. 10 E in casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso soggetto. 11 Ed egli disse loro: Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se la moglie, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio.

Gesù benedice i bambini
(Matteo 19:13-15 e parall.)
13 Or gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che glieli presentavano. 14 E Gesù, veduto ciò, s'indignò e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà punto in esso. 16 E presili in braccio ed imposte loro le mani, li benediceva.

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