Riferimenti incrociati:

Zaccaria 4:4

Zac 4:12-14; 1:9,19; 5:6; 6:4; Dan 7:16-19; 12:8; Mat 13:36; Ap 7:13,14

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata

Indirizzo di questa pagina:
https://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Zac+4%3A4&versioni[]=Bibbia+della+Gioia&versioni[]=C.E.I.&versioni[]=Commentario&versioni[]=Diodati&versioni[]=Martini&versioni[]=Nuova+Diodati&versioni[]=Nuova+Riveduta&versioni[]=Ricciotti&versioni[]=Riferimenti+incrociati&versioni[]=Riveduta&versioni[]=Riveduta+2020&versioni[]=Tintori

Indirizzo del testo continuo:
https://www.laparola.net/app/?w1=bible&t1=local%3Alpv&v1=ZC4_4&w2=bible&t2=local%3Acei1974&v2=ZC4_4&w3=commentary&t3=local%3Acommabbrmh&v3=ZC4_4&w4=bible&t4=local%3Adio&v4=ZC4_4&w5=bible&t5=local%3Amartini&v5=ZC4_4&w6=bible&t6=local%3A&v6=ZC4_4&w7=bible&t7=local%3Anr&v7=ZC4_4&w8=bible&t8=local%3Aricciotti&v8=ZC4_4&w9=commentary&t9=local%3Arifinc&v9=ZC4_4&w10=bible&t10=local%3Aluzzi&v10=ZC4_4&w11=bible&t11=local%3Ar2&v11=ZC4_4&w12=bible&t12=local%3Atintori&v12=ZC4_4

La Parola è Vita:

Zaccaria 4:4

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

C.E.I.:

Zaccaria 4:4

Allora domandai all'angelo che mi parlava: «Che cosa significano, signor mio, queste cose?».

Commentario abbreviato:

Zaccaria 4:4

Capitolo 4

Una visione di un candelabro, con due alberi di ulivo Zac 4:1-7

Un ulteriore incoraggiamento Zac 4:8-10

Una spiegazione sugli olivi Zac 4:11-14

Versetti 1-7

Lo spirito del profeta era disposto a partecipare, ma la carne era debole. Dovremmo chiedere a Dio che, ogni volta che ci parla, ci risvegli, e poi dovremmo risvegliarci noi stessi. La chiesa è un candelabro d'oro, o una lampada, posta per illuminare questo mondo oscuro e per diffondere la luce della rivelazione divina. Si videro due alberi di ulivo, uno per ogni lato del candelabro, dai quali l'olio scorreva senza sosta nella coppa. Dio porta a compimento i suoi propositi di grazia nei confronti della sua Chiesa, senza alcuna arte o lavoro da parte dell'uomo; a volte si serve dei suoi strumenti, ma non ne ha bisogno. Questo rappresentava l'abbondanza della grazia divina, per illuminare e rendere santi i ministri e i membri della Chiesa, e che non può essere procurata o impedita da alcun potere umano. La visione ci assicura che la buona opera di costruzione del tempio sarà portata a termine con successo. La difficoltà è rappresentata come una grande montagna. Ma tutte le difficoltà svaniranno e tutte le obiezioni saranno superate. La fede rimuoverà le montagne e le renderà pianure. Cristo è il nostro Zorobabele; montagne di difficoltà hanno ostacolato la sua impresa, ma nulla è troppo difficile per lui. Ciò che proviene dalla grazia di Dio può essere affidato, per fede, alla grazia di Dio, perché egli non abbandonerà l'opera delle sue mani.

Diodati:

Zaccaria 4:4

Ed io feci motto all'Angelo che parlava meco, e gli dissi: Che voglion dire queste cose, signor mio?

Martini:

Zaccaria 4:4

E dissi all'Angelo, che parlava in me: Signor mio, che è questo?

Nuova Diodati:

Zaccaria 4:4

Così presi a dire all'angelo che parlava con me: «Signor mio, che cosa significano queste cose?».

Nuova Riveduta:

Zaccaria 4:4

Io ripresi a dire all'angelo che parlava con me: «Che significano queste cose, mio signore?»

Ricciotti:

Zaccaria 4:4

E ripigliando per rispondere all'angelo che mi parlava, dissi: - Signore mio, che cosa sono queste cose? -

Riveduta:

Zaccaria 4:4

E io presi a dire all'angelo che parlava meco: 'Che significan queste cose, signor mio?'

Riveduta 2020:

Zaccaria 4:4

Io presi a dire all'angelo che parlava con me: “Che significano queste cose, mio signore?”.

Tintori:

Zaccaria 4:4

E, riprendendo la parola, dico all'angelo che parlava con me: «Signor mio, che son queste cose?»