Nuova Riveduta:

Giona 1:4-6

Sl 107:23-32 (Gb 9:4; Sl 32:9; At 26:14) Ro 2:17-24
4 Il SIGNORE scatenò un gran vento sul mare, e vi fu sul mare una tempesta così forte che la nave era sul punto di sfasciarsi. 5 I marinai ebbero paura e invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono a mare il carico di bordo, per alleggerire la nave. Giona, invece, era sceso in fondo alla nave, si era coricato e dormiva profondamente. 6 Il capitano gli si avvicinò e gli disse: «Che fai qui? Dormi? Àlzati, invoca il tuo dio! Forse egli si darà pensiero di noi e non periremo».

C.E.I.:

Giona 1:4-6

4 Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e ne venne in mare una tempesta tale che la nave stava per sfasciarsi. 5 I marinai impauriti invocavano ciascuno il proprio dio e gettarono a mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intanto Giona, sceso nel luogo più riposto della nave, si era coricato e dormiva profondamente. 6 Gli si avvicinò il capo dell'equipaggio e gli disse: «Che cos'hai così addormentato? Alzati, invoca il tuo Dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo».

Nuova Diodati:

Giona 1:4-6

4 Ma l'Eterno scatenò un forte vento sul mare e si levò una grande tempesta sul mare, sicché la nave minacciava di sfasciarsi. 5 I marinai, spaventati, gridarono ciascuno al proprio dio e gettarono in mare il carico che era sulla nave per alleggerirla. Intanto Giona era sceso nelle parti più recondite della nave, si era coricato e dormiva profondamente. 6 Il capitano gli si avvicinò e gli disse: «Che fai così profondamente addormentato? Alzati, invoca il tuo DIO! Forse DIO si darà pensiero di noi e non periremo».

La Parola è Vita:

Giona 1:4-6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giona 1:4-6

4 Ma l'Eterno scatenò un gran vento sul mare, e vi fu sul mare una forte tempesta, sì che la nave minacciava di sfasciarsi. 5 I marinai ebbero paura, e ognuno gridò al suo dio e gettarono a mare le mercanzie ch'erano a bordo, per alleggerire la nave; ma Giona era sceso nel fondo della nave, s'era coricato, e dormiva profondamente. 6 Il capitano gli si avvicinò, e gli disse: 'Che fai tu qui a dormire? Lèvati, invoca il tuo dio! Forse Dio si darà pensiero di noi, e non periremo'.

Diodati:

Giona 1:4-6

4 Ma il Signore lanciò un gran vento nel mare, e vi fu una gran tempesta in mare, talchè la nave si credette rompere. 5 E i marinai temettero, e gridarono ciascuno al suo dio, e gettarono gli arredi ch'erano nella nave in mare, per alleviarsene. Or Giona era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato. 6 E il nocchiero si accostò a lui, e gli disse: Che fai tu, dormitore? Levati, grida all'Iddio tuo; forse Iddio si darà pensier di noi, e non periremo.

Commentario abbreviato:

Giona 1:4-6

Versetti 4-7

Dio mandò un inseguitore dietro a Giona, persino una potente tempesta. Il peccato porta tempeste e burrasche nell'anima, nella famiglia, nelle chiese e nelle nazioni; è una cosa inquietante, fastidiosa. Dopo aver invocato l'aiuto dei loro dèi, i marinai fecero il possibile per aiutarsi da soli. Oh, se gli uomini fossero così saggi per le loro anime, e fossero disposti a rinunciare a quelle ricchezze, a quei piaceri e a quegli onori che non possono conservare senza far naufragare la fede e la buona coscienza, e rovinare le loro anime per sempre! Giona dormiva profondamente. Il peccato è stupefacente e dobbiamo stare attenti che in qualsiasi momento il nostro cuore non si indurisca a causa della sua ingannevolezza. Che cosa significa che gli uomini dormono nel peccato, quando la parola di Dio e le convinzioni della loro coscienza li avvertono di alzarsi e invocare il Signore, se vogliono sfuggire alla miseria eterna? Non dovremmo forse avvertirci a vicenda di svegliarci, di alzarci, di invocare il nostro Dio, se è vero che ci libererà? I marinai conclusero che la tempesta era un messaggero della giustizia divina inviato a qualcuno su quella nave. Qualunque male si abbatta su di noi in qualsiasi momento, c'è una causa per esso; e ognuno deve pregare: "Signore, mostrami perché sei in conflitto con me". La sorte è toccata a Giona. Dio ha molti modi per portare alla luce peccati e peccatori nascosti e per rendere manifesta quella follia che si pensava fosse nascosta agli occhi di tutti i viventi.

Riferimenti incrociati:

Giona 1:4-6

4 Eso 10:13,19; 14:21; 15:10; Nu 11:31; Sal 107:24-31; 135:7; Am 4:13; Mat 8:24-27; At 27:13-20

5 Gion 1:6,14,16; 1Re 18:26; Is 44:17-20; 45:20; Ger 2:28; Os 7:14
Giob 2:4; At 27:18,19,38; Fili 3:7,8
1Sa 24:3
Giudic 16:19; Mat 25:5; 26:40,41,43,45; Lu 22:45,46

6 Is 3:15; Ez 18:2; At 21:13; Rom 13:11; Ef 5:14
Sal 78:34; 107:6,12,13,18-20,28,29; Ger 2:27,28; Mar 4:37-41
Gion 3:9; 2Sa 12:22; Est 4:16; Gioe 2:11; Am 5:15

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