Levitico 26

1 Capitolo 26

Promesse per chi pratica i precetti Lev 26:1-13

Minacce contro la disobbedienza Lev 26:14-39

Dio promette di ricordarsi di quelli che si pentono Lev 26:40-46

Versetti 1-13

Questo capitolo contiene un riassunto generale di tutte le leggi date da Mosè con promesse di ricompensa per chi ubbidisce da un lato e minacce di punizione per chi disubbidisce, dall'altro. Poiché Israele mantenne un attaccamento nazionale al culto, ai sabati e al santuario di Dio e non andava dietro all'idolatria, il Signore continuò a garantirgli benedizioni temporali e vantaggi spirituali. Queste grandi e preziose promesse, sebbene esse si riferissero principalmente alla vita di allora, sono l'esempio delle benedizioni spirituali che sono assicurate a tutti i credenti dal patto della grazia mediante Cristo.

1. Abbondanza e rigogliosità dei frutti della terra. Ogni bontà dipende dall'alto, dal Padre.

2. Pace sotto la protezione Divina. Abitano in sicurezza, quelli che dimorano in Dio.

3. Vittoria e successo nelle loro guerre. È il Signore che ci userà per salvare molti o pochi.

4. L'aumento del popolo. La chiesa del Vangelo sarà fruttuosa.

5. Il favore di Dio, che è la fonte di ogni bene.

6. Segni della sua presenza con e per mezzo dei suoi comandi. I comandi di Dio ci sono stati dati per rimanere attaccati strettamente a loro.

7. La grazia del patto.

Ogni benedizione proviene dall'essere in comunione con questo patto: "Sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo". Ogni cosa dipende dalla nostra salvezza. Avendoci acquistati a caro prezzo, Dio non abbandonerà mai nessuno finché questi vorrà rimanere in comunione con Lui.

14 Versetti 14-39

Dio Dopo aver posto davanti a loro le benedizioni che li avrebbe resi un popolo felice se fossero stati ubbidienti, Egli mette qui la maledizione davanti a loro e tutti quei mali che li avrebbero resi miserabili, se fossero stati disobbedienti. Due cose ci possono portare alla rovina.

1. Il disprezzo dei comandamenti di Dio. Chi rifiuta i comandamenti, sarà escluso dal patto.

2. Il disprezzo delle sue correzioni.

Se essi non imparavano l'ubbidienza dalle cose che pativano, Dio stesso sarebbe stato contro loro: ecco la radice e la causa di tutta la loro miseria! E anche l'intera creazione sarebbe stata in guerra contro di loro. L'ira di Dio si sarebbe abbattuta su di loro. Le minacce sono qui molto particolarmente descritte, come profezia per tutte le loro ribellioni affinché sapessero quel che li avrebbe aspettato. Sono minacce di condanne TEMPORALI: Quelli che non si separeranno dai loro peccati per mezzo della Legge, saranno condotti in giudizio. Quelli che sposeranno le loro lussurie, saranno abbondantemente saziati di esse. Condanne SPIRITUALI: La condanna avrebbe afferrato la loro mente e non avrebbero trovato nessuna accettazione divina. Una coscienza colpevole sarebbe stato il loro terrore continuo. È giusto da parte di Dio abbandonare quelli che vogliono continuare a peccare ed è a causa della grazia gratuita, se Dio non ci ha lasciato a languire nell'ingiustizia di cui siamo stati sopportati e con la quale abbiamo vissuto.

40 Versetti 40-46

Tra gli Israeliti non sempre i singoli venivano puniti o ricompensati se ubbidivano o no alla Legge, ma la prosperità nazionale era l'effetto dell'ubbidienza nazionale e le condanne nazionali erano provocate dalla malvagità nazionale. Israele era sotto un patto particolare. La malvagità nazionale avrebbe colpito qualsiasi persona, specialmente laddove la parola di Dio e la luce del vangelo erano state prima apprezzate. Prima o dopo il peccato sarà la rovina come pure il rimprovero. Oh come dovremmo evitare la tempesta crescente prima che scoppi, umiliandoci dei nostri peccati! Dio ci garantisce in quel giorno, che ci elargirà tutte le cose che appartengono alla nostra pace eterna.

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