Balaam

Figlio di Beor (2), di Petor (in Aram - vedi Ram (1)), un indovino. Balac di Moab gli mandò degli ambasciatori per chiedergli di maledire Israele, che era appena uscito dall'Egitto. La prima volta Dio non glielo permise, ma la seconda volta lo lasciò andare. Durante il suo viaggio la sua asina gli parlò per avvertirlo del pericolo, e l'angelo del Signore gli comandò di dire solo quello che Dio gli avrebbe detto di dire. Per tre volte invece di maledire Israele lo benedisse secondo le parole dategli da Dio, e in più la terza volta maledisse Moab e Amalec. Più tardi fu ucciso dagli Israeliti quando sconfissero Madian; secondo Mosè Balaam aveva suggerito che le donne di Moab potevano trascinare gli Israeliti in idolatria, come fecero (Nu 25). Nel Nuovo Testamento è un esempio di iniquità da evitare (Nu 22-24; 31:8, 16; De 23:4-5; Gios 13:22; 24:9-10; Ne 13:2; Mi 6:5; 2P 2:15; Giuda 11; Ap 2:14). La maggior parte dei manoscritti di 2P 2:15 hanno "figlio di Bosor" invece di "figlio di Beor".

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