Commentario abbreviato:1Re 17:2417 Versetti 17-24 Né la fede né l'obbedienza escludono le afflizioni e la morte. Essendo il bambino morto, la madre parlò al profeta più per dare sfogo al suo dolore che per sperare in un sollievo. Quando Dio ci toglie le nostre comodità, si ricorda dei nostri peccati contro di noi, forse dei peccati di gioventù, anche se ormai passati da tempo. Quando Dio ricorda i nostri peccati contro di noi, intende insegnarci a ricordarli contro noi stessi e a pentircene. La preghiera di Elia era senza dubbio diretta dallo Spirito Santo. Il bambino si rianimò. Vedete la potenza della preghiera e la potenza di Colui che ascolta la preghiera. Riferimenti incrociati:1Re 17:24Giov 2:11; 3:2; 4:42-48; 11:15,42; 15:24; 16:30 Dimensione testo: |