Nuova Riveduta:

1Re 22:3

Il re d'Israele aveva detto ai suoi servitori: «Voi sapete che Ramot di Galaad è nostra, e noi ce ne stiamo tranquilli senza toglierla di mano al re di Siria».

C.E.I.:

1Re 22:3

Ora il re di Israele aveva detto ai suoi ufficiali: «Non sapete che Ramot di Gàlaad è nostra? Eppure noi ce ne stiamo inerti, senza riprenderla dalle mani di Aram».

Nuova Diodati:

1Re 22:3

Ora il re d'Israele aveva detto ai suoi servi: «Non sapete voi che Ramoth di Galaad è nostra e noi ce ne stiamo tranquilli, senza riprenderla dalle mani del re di Siria?».

La Parola è Vita:

1Re 22:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 22:3

Or il re d'Israele avea detto ai suoi servi: 'Non sapete voi che Ramoth di Galaad è nostra, e noi ce ne stiam lì tranquilli senza levarla di mano al re di Siria?'

Diodati:

1Re 22:3

il re d'Israele disse a' suoi servitori: Non sapete voi che Ramot di Galaad è nostra? e pur noi non parliamo di ripigliarla dalle mani del re di Siria.

Commentario abbreviato:

1Re 22:3

Capitolo 22

Giosafat si allea con Acab 1R 22:1-14

Micaia predice la morte di Acab 1R 22:15-28

Morte di Acab 1R 22:29-40

Il buon regno di Giosafat su Giuda 1R 22:41-50

Il malvagio regno di Acazia su Israele 1R 22:51-53

Versetti 1-14

La stessa facilità di carattere, che tradisce alcune persone pie nell'amicizia con i nemici dichiarati della religione, la rende molto pericolosa per loro. Saranno portati ad ammiccare e ad assecondare comportamenti e conversazioni contro cui dovrebbero protestare con sdegno. Ovunque un uomo buono vada, dovrebbe portare con sé la sua religione e non vergognarsi di ammetterla quando si trova con coloro che non ne hanno alcuna considerazione. Giosafat non si era lasciato alle spalle, a Gerusalemme, l'affetto e la riverenza per la parola del Signore, ma l'aveva dichiarata e si era sforzato di portarla alla corte di Acab. I profeti di Acab, per compiacere Giosafat, si servivano del nome di Geova; per compiacere Acab, dicevano: "Sali". Ma i falsi profeti non possono imitare così tanto i veri, ma chi ha i sensi spirituali esercitati può discernere la falsità. Un profeta fedele del Signore valeva tutti. Gli uomini di parola sono stati in tutte le epoche assurdi nella loro visione della religione. Vorrebbero che il predicatore adattasse la sua dottrina alla moda dei tempi e al gusto degli uditori, eppure aggiungerebbero: "Così dice il Signore, a parole e parole". Così dice il Signore, alle parole che gli uomini vorrebbero mettere in bocca. Sono pronti a gridare contro un uomo come maleducato e sciocco, che si fa scrupolo di cercare di garantire i propri interessi e di ingannare gli altri.

Riferimenti incrociati:

1Re 22:3

1Re 4:13; De 4:43; Gios 20:8
Giudic 16:2; 2Sa 19:10

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