Nuova Riveduta:

2Re 2:25

Di là Eliseo si recò sul monte Carmelo da dove poi tornò a Samaria.

C.E.I.:

2Re 2:25

Di là egli andò al monte Carmelo e quindi tornò a Samaria.

Nuova Diodati:

2Re 2:25

Di là Eliseo si recò sul monte Karmel, e di là tornò quindi a Samaria.

La Parola è Vita:

2Re 2:25

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 2:25

Di là Eliseo si recò sul monte Carmel, donde poi tornò a Samaria.

Diodati:

2Re 2:25

Di là egli andò nel monte Carmel, e di là ritornò in Samaria.

Commentario abbreviato:

2Re 2:25

19 Versetti 19-25

Osservate il miracolo della guarigione delle acque. I profeti dovrebbero rendere migliore ogni luogo in cui arrivano, cercando di addolcire gli spiriti amari e di far fruttare le anime sterili con la parola di Dio, che è come il sale gettato nell'acqua da Eliseo. Era un emblema appropriato dell'effetto prodotto dalla grazia di Dio sul cuore peccatore dell'uomo. Intere famiglie, paesi e città, a volte, hanno un nuovo aspetto grazie alla predicazione del Vangelo; la malvagità e il male sono stati cambiati in frutti nelle opere di giustizia, che sono, attraverso Cristo, a lode e gloria di Dio. Ecco una maledizione sui giovani di Betel, sufficiente a distruggerli; non era una maledizione senza causa, perché avevano abusato del carattere di Eliseo, come profeta di Dio. Gli intimarono di "salire", riflettendo sulla salita al cielo di Elia. Il profeta ha agito per impulso divino. Se lo Spirito Santo non avesse diretto la solenne maledizione di Eliseo, la provvidenza di Dio non l'avrebbe seguita con il giudizio. Il Signore deve essere glorificato come un Dio giusto che odia il peccato e ne farà le spese. I giovani abbiano paura di dire parole malvagie, perché Dio si accorge di ciò che dicono. Non deridano nessuno per i difetti della mente o del corpo; soprattutto rischiano di deridere chi si comporta bene. I genitori che vogliono avere conforto nei loro figli, li educhino bene e facciano del loro meglio per scacciare la stoltezza che si annida nei loro cuori. E quale sarà l'angoscia di quei genitori, nel giorno del giudizio, che assisteranno alla condanna eterna della loro prole, causata dal loro cattivo esempio, dalla loro negligenza o dal loro insegnamento malvagio!

Riferimenti incrociati:

2Re 2:25

2Re 4:25; 1Re 18:19,42

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