Nuova Riveduta:

2Timoteo 1:3

Esortazione rivolta a Timoteo
(At 16:1-3; 2Ti 3:15)(1Ti 4:14; 2Ti 2:1-12)(Ef 1:3-7; 2:8-9; 2Te 2:13-15)
Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte;

C.E.I.:

2Timoteo 1:3

Ringrazio Dio, che io servo con coscienza pura come i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, notte e giorno;

Nuova Diodati:

2Timoteo 1:3

Affetto di Paolo per Timoteo; esortazione alla fermezza nella fede, e alla costanza nel ministero
Rendo grazie a Dio, che servo come già fecero i miei antenati con pura coscienza, poiché non cesso mai di ricordarmi di te nelle mie preghiere giorno e notte;

La Parola è Vita:

2Timoteo 1:3

Giorno e notte, nelle mie preghiere, quando parlo di te, Timòteo, ringrazio Dio, che servo con cuore sincero, come hanno fatto i miei antenati.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Timoteo 1:3

Affetto di Paolo per Timoteo. Esortazione alla fermezza nella fede e alla costanza nel ministerio
Io rendo grazie a Dio, il quale servo con pura coscienza, come l'han servito i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere giorno e notte,

Diodati:

2Timoteo 1:3

IO rendo grazie a Dio, al qual servo fin da' miei antenati, in pura coscienza; che non resto mai di ritener la memoria di te nelle mie orazioni, notte e giorno;

Commentario abbreviato:

2Timoteo 1:3

Il primo scopo di questa epistola sembra essere stato quello di informare Timoteo di ciò che era accaduto durante la prigionia dell'apostolo e di chiedergli di venire a Roma. Ma non sapendo se avrebbe potuto vivere per vederlo, Paolo dà una serie di consigli e incoraggiamenti per il fedele adempimento dei suoi doveri ministeriali. Trattandosi di un'epistola privata, scritta all'amico più intimo di San Paolo, sotto le sofferenze della prigionia e nella prospettiva della morte, essa mostra il carattere e l'indole dell'apostolo e contiene prove convincenti che egli credeva sinceramente alle dottrine che predicava.

Capitolo 1

Paolo esprime grande affetto per Timoteo 2Tim 1:1-5

Lo esorta a migliorare i suoi doni spirituali 2Tim 1:6-14

Racconta di molti che lo hanno vilmente abbandonato, ma parla con affetto di Onesiforo 2Tim 1:15-18

Versetti 1-5

La promessa della vita eterna ai credenti in Cristo Gesù è l'argomento principale dei ministri che operano secondo la volontà di Dio. Le benedizioni qui menzionate sono il meglio che possiamo chiedere per i nostri amati amici, affinché possano avere pace con Dio Padre e Cristo Gesù nostro Signore. Qualunque sia il bene che facciamo, Dio deve avere la gloria. I veri credenti hanno in ogni epoca la stessa religione nella sostanza. La loro fede è sincera, resiste alla prova e risiede in loro come un principio vivo. Così le pie donne possono trarre incoraggiamento dal successo di Loide ed Eunice con Timoteo, che si è dimostrato un ministro così eccellente e utile. Alcuni dei ministri più degni e validi di cui la Chiesa di Cristo è stata favorita, hanno dovuto benedire Dio per le prime impressioni religiose suscitate nelle loro menti dall'insegnamento delle loro madri o di altri parenti di sesso femminile.

Riferimenti incrociati:

2Timoteo 1:3

Rom 1:8; Ef 1:16
2Ti 1:5; 3:15; At 22:3; 24:14; 26:4; 27:23; Ga 1:14
At 23:1; 24:16; Rom 1:9; 9:1; 2Co 1:12; 1Ti 1:5,19; Eb 13:8
Rom 1:9; 1Te 1:2,3; 3:10
Lu 2:37

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