Nuova Riveduta:

Atti 18:28

perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando con le Scritture che Gesù è il Cristo.

C.E.I.:

Atti 18:28

confutava infatti vigorosamente i Giudei, dimostrando pubblicamente attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

Nuova Diodati:

Atti 18:28

Egli infatti confutava con grande vigore i Giudei pubblicamente, dimostrando per mezzo delle Scritture che Gesù è il Cristo.

La Parola è Vita:

Atti 18:28

Egli infatti sapeva tener testa pubblicamente alle obiezioni dei Giudei, dimostrando, con le Scritture alla mano, che Gesù era il Cristo promesso da Dio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 18:28

perché con gran vigore confutava pubblicamente i Giudei, dimostrando per le Scritture che Gesù è il Cristo.

Diodati:

Atti 18:28

Perciocchè con grande sforzo convinceva pubblicamente i Giudei, dimostrando per le scritture che Gesù è il Cristo.

Commentario abbreviato:

Atti 18:28

24 Versetti 24-28

Apollo insegnava il Vangelo di Cristo, fino a dove il ministero di Giovanni lo avrebbe portato, e non oltre. Non possiamo non pensare che avesse sentito parlare della morte e della risurrezione di Cristo, ma non era informato sul mistero di esse. Pur non avendo i doni miracolosi dello Spirito, come gli apostoli, fece uso dei doni che aveva. La dispensazione dello Spirito, qualunque sia la sua misura, è data a ogni uomo per trarne profitto. Era un predicatore vivace e affettuoso, fervente nello spirito. Era pieno di zelo per la gloria di Dio e la salvezza di anime preziose. Si trattava di un uomo di Dio completo, perfettamente equipaggiato per la sua opera. Aquila e Priscilla incoraggiarono il suo ministero, frequentandolo. Non disprezzavano Apollo in prima persona, né lo sottovalutavano agli occhi degli altri, ma consideravano gli svantaggi che aveva subito. E avendo essi stessi acquisito conoscenza delle verità del Vangelo grazie alla lunga frequentazione con Paolo, gli riferirono ciò che sapevano. I giovani studiosi possono guadagnare molto conversando con i vecchi cristiani. Coloro che credono per grazia, hanno ancora bisogno di aiuto. Finché sono in questo mondo, c'è un residuo di incredulità, qualcosa che manca nella loro fede da perfezionare e l'opera della fede da compiere. Se i Giudei fossero convinti che Gesù è il Cristo, persino la loro stessa legge insegnerebbe loro ad ascoltarlo. Il compito dei ministri è quello di predicare Cristo. Non solo predicare la verità, ma dimostrarla e difenderla, con mitezza, ma con forza.

Riferimenti incrociati:

Atti 18:28

At 18:5,25; 9:22; 17:3; 26:22,23; Lu 24:27,44; 1Co 15:3,4; Eb 7:1-10:39
Giov 5:39
At 18:5

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