Commentario abbreviato:Esodo 23:2520 Versetti 20-33 Ecco la promessa che essi sarebbero stati guidati nella loro strada attraverso il deserto fino alla terra promessa: "Ecco, invio un angelo davanti a te, il mio angelo. L'obbligo connesso a questa promessa è quello che essi avrebbero dovuto ubbidire a questo angelo che Dio aveva inviato a loro. Cristo è l'Angelo di Jehovah, e questo è insegnato chiaramente da Paolo in 1Corinzi 10:9. E così essi avrebbero avuto una ottima sistemazione in terra di Canaan. Quanto sono ragionevoli le condizioni di questa Parola, quelle cioè di servire l'unico Dio vero e non gli dei delle altre nazioni, che non sono affatto dei. Quanto sono ricchi i particolari di questa Parola! La certezza del cibo, la stabilità della salute, l'aumento della ricchezza, il prolungamento della vita. Quanta bontà c'è ancora in questa promessa di vita. È promesso che essi avrebbero vinto i loro nemici. I calabroni spianeranno la strada a Israele e queste creature così piccole sarebbero state utilizzate da Dio per riprovare i nemici del suo popolo. Essendo Egli per la sua chiesa, i nemici di essa saranno domati a poco a poco: siamo così tenuti a stare in guardia e a dipendere continuamente da Dio. Le passioni corrotte saranno estirpate dal cuore del popolo di Dio non improvvisamente ma a poco a poco. L'obbligo però di questa promessa è quello di non fare l'amicizia con gli idolatri. Quelli che si intrattengono nelle loro cattive vie, andranno incontro a cattive compagnie. È pericoloso vivere in un ambiente colmo di peccato: i peccati degli altri ci insidieranno potentemente ed il pericolo più grande è quello di essere portati a peccare contro Dio. Riferimenti incrociati:Esodo 23:25De 6:13; 10:12,20; 11:13,14; 13:4; 28:1-6; Gios 22:5; 24:14,15,21,24; 1Sa 7:3; 12:20,24; Ger 8:2; Mat 4:10 Dimensione testo: |