Nuova Riveduta:

Esodo 25:10

L'arca del patto
(Es 37:1-9; De 10:1-5) Cl 2:17
«Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo.

C.E.I.:

Esodo 25:10

Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza.

Nuova Diodati:

Esodo 25:10

L'arca
Faranno dunque un'arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo.

La Parola è Vita:

Esodo 25:10

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 25:10

L'arca
Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo, e la sua altezza di un cubito e mezzo.

Diodati:

Esodo 25:10

Facciano adunque un'Arca di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l'altezza di un cubito e mezzo.

Commentario abbreviato:

Esodo 25:10

Versetti 10-22

L'arca era una cassa ricoperta d'oro in cui doveva essere conservate le due tavole della legge. Queste tavole sono chiamate la Testimonianza in quanto Dio ha dichiarato in esse la sua volontà. Questa legge era una testimonianza per gli Israeliti, per guidarli nel loro comportamento e sarebbe stata anche una testimonianza contro di essi se avessero agito male. Questa arca fu riposta nel luogo santissimo e il sangue dei sacrifici fu spruzzato su di essa e incensata dall'alto sacerdote. Su di essa apparve la gloria visibile, che era il simbolo della presenza Divina. Si tratta di una rappresentazione di Cristo nella sua natura innocente, che non vide corruzione unendo la natura umana con quella Divina, sacrificato per i nostri peccati mediante la sua morte. Il cherubino d'oro era rivolto uno verso l'altro ed entrambi guardavano verso l'arca. Questo indica il servizio degli angeli per il Redentore, la loro disponibilità a fare la sua volontà, la loro presenza nelle riunioni dei santi e il loro desiderio di guardare nei misteri del Vangelo. Essa fu coperta con un rivestimento d'oro, chiamato il trono di misericordia. È stato così chiamato in quanto Dio era presente o sedeva fra i cherubini sul trono di misericordia. Ecco perciò Dio che dà la sua legge e ascolta le suppliche, come un principe sul suo trono.

Riferimenti incrociati:

Esodo 25:10

Eso 37:1-3; De 10:1-3; 2Cron 8:11; Eb 9:4; Ap 11:19

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