Nuova Riveduta:

Genesi 27:34

Quando Esaù udì le parole di suo padre, emise un grido forte e amarissimo. Poi disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio».

C.E.I.:

Genesi 27:34

Quando Esaù sentì le parole di suo padre, scoppiò in alte, amarissime grida. Egli disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio!».

Nuova Diodati:

Genesi 27:34

All'udire le parole di suo padre, Esaù diede un grido forte ed amarissimo. Poi disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio!».

La Parola è Vita:

Genesi 27:34

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 27:34

Quando Esaù ebbe udite le parole di suo padre, dette in un grido forte ed amarissimo. Poi disse a suo padre: 'Benedici anche me, padre mio!'

Diodati:

Genesi 27:34

Quando Esaù ebbe intese le parole di suo padre, fece un grande ed amarissimo gridare: poi disse a suo padre: Benedici me ancora, padre mio.

Commentario abbreviato:

Genesi 27:34

30 Versetti 30-40

Quando Esaù comprese che Giacobbe ricevette la benedizione pianse con un grido forte e amarissimo. Prima o poi viene il giorno in cui coloro che hanno la luce per le benedizioni del patto e vendono i loro benefici spirituali per ciò che non è di alcun valore, invano li richiederanno. Isacco, quando si accorse dell'inganno subìto, tremò fortemente. Quelli che seguono la scelta dei propri sentimenti piuttosto che la volontà divina, si troveranno nella perplessità. Ma egli immediatamente si rianima e conferma la benedizione che diede a Giacobbe, dicendo: "L'ho benedetto e sarà benedetto!". Quelli che rinunciano alla loro saggezza, alla grazia, alla loro fede e a una buono coscienza a causa di onori, ricchezza o piaceri di questo mondo, e tuttavia fingono zelo per le benedizioni, saranno giudicati indegni di esse e il loro destino sarà di conseguenza. Una benedizione comune venne data ad Esaù. Ed egli desiderava proprio questo. Blandi desideri di felicità, senza la scelta di fini e mezzi giusti, conducono molti alla loro rovina. Le folle vanno all'inferno con le loro bocche piene di buoni auguri. La grande differenza è che non c'è niente nella benedizione di Esaù che conduca a Cristo e senza quello, la pinguedine della terra e l'abbondanza dei campi, varrà a poco. Isacco, per fede, benedisse entrambi i figli, seconda la parte che gli sarebbe toccata.

Riferimenti incrociati:

Genesi 27:34

1Sa 30:4; Prov 1:24-28,31; 19:3; Lu 13:24-28; Eb 12:17

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