Nuova Riveduta:

Giovanni 4:12

Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?»

C.E.I.:

Giovanni 4:12

Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?».

Nuova Diodati:

Giovanni 4:12

Sei tu forse più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso, i suoi figli e il suo bestiame?».

La Parola è Vita:

Giovanni 4:12

E poi, sei forse più potente di Giacobbe, il nostro antenato? Come puoi darci dell'acqua migliore di questa, che ci ha dato lui, da cui lui stesso ha bevuto con i suoi figli e il suo bestiame?»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 4:12

Sei tu più grande di Giacobbe nostro padre che ci dette questo pozzo e ne bevve egli stesso co' suoi figliuoli e il suo bestiame?

Diodati:

Giovanni 4:12

Sei tu maggiore di Giacobbe, nostro padre, il qual ci diede questo pozzo, ed egli stesso ne bevve, e i suoi figliuoli, e il suo bestiame?

Commentario abbreviato:

Giovanni 4:12

4 Versetti 4-26

C'era un grande odio tra i Samaritani e i Giudei. La strada di Cristo dalla Giudea alla Galilea passava per la Samaria. Non dobbiamo andare nei luoghi di tentazione se non quando è necessario; e allora non dobbiamo soffermarci in essi, ma attraversarli in fretta. Abbiamo qui il nostro Signore Gesù sotto la comune fatica dei viaggiatori. Così vediamo che era veramente un uomo. La fatica si accompagnava al peccato; perciò Cristo, essendosi fatto maledizione per noi, vi si sottopose. Inoltre, era un uomo povero e faceva tutti i suoi viaggi a piedi. Essendo stanco, si sedette così sul pozzo; non aveva un giaciglio su cui riposare. Si sedette così, come siedono le persone stanche di viaggiare. Certamente, dovremmo prontamente sottometterci a essere come il Figlio di Dio in cose come queste. Cristo chiese dell'acqua a una donna. La donna si stupì perché non mostrava la rabbia della sua nazione contro i Samaritani. Gli uomini moderati di ogni parte sono uomini meravigliati. Cristo colse l'occasione per insegnarle cose divine: convertì questa donna, mostrando la sua ignoranza e la sua peccaminosità, e il suo bisogno di un Salvatore. Per acqua viva si intende lo Spirito. In questo paragone la benedizione del Messia era stata promessa nell'Antico Testamento. Le grazie dello Spirito e i suoi conforti soddisfano l'anima assetata, che conosce la propria natura e la propria necessità. Ciò che Gesù disse in senso figurato, lei lo prese alla lettera. Cristo mostra che l'acqua del pozzo di Giacobbe ha dato una soddisfazione molto breve. Di qualsiasi acqua di conforto beviamo, avremo di nuovo sete. Ma chi partecipa allo Spirito di grazia e ai conforti del Vangelo, non mancherà mai di ciò che sazierà abbondantemente la sua anima. I cuori carnali non guardano più in alto dei fini carnali. Dammi, dice, non perché io abbia la vita eterna, che Cristo ha proposto, ma perché io non venga qui ad attingere. La mente carnale è molto ingegnosa nello spostare le convinzioni e nell'impedire che si fissino. Ma come il Signore Gesù porta la convinzione alla coscienza della donna! Egli rimproverò severamente il suo attuale stato di vita. La donna riconobbe che Cristo era un profeta. Il potere della sua parola di scrutare il cuore e di convincere la coscienza di cose segrete è una prova dell'autorità divina. Dovrebbe raffreddare le nostre contestazioni il pensiero che le cose per cui ci battiamo stanno passando. L'oggetto del culto continuerà ad essere lo stesso, Dio, come Padre; ma si porrà fine a tutte le differenze sul luogo di culto. La ragione ci insegna a considerare la decenza e la convenienza dei luoghi di culto; ma la religione non dà alcuna preferenza a un luogo rispetto a un altro, in relazione alla santità e all'approvazione di Dio. Gli Ebrei erano certamente nel giusto. Coloro che grazie alle Scritture hanno ottenuto una certa conoscenza di Dio, sanno chi adorano. La parola di salvezza era dei Giudei. Attraverso di loro è giunta alle altre nazioni. Cristo ha giustamente preferito il culto ebraico a quello samaritano, eppure qui parla del primo come di un culto che presto sarà abolito. Dio stava per essere rivelato come Padre di tutti i credenti di ogni nazione. Lo spirito o l'anima dell'uomo, come influenzato dallo Spirito Santo, deve adorare Dio e avere comunione con lui. Gli affetti spirituali, come dimostrano le ferventi preghiere, le suppliche e i ringraziamenti, costituiscono l'adorazione di un cuore retto, in cui Dio si diletta e viene glorificato. La donna era disposta a lasciare la questione in sospeso fino alla venuta del Messia. Ma Cristo le disse: "Io che ti parlo, sono Lui". Era una samaritana estranea e ostile, e si pensava che il solo parlare con lei avrebbe disonorato il Signore Gesù. Eppure, a questa donna il Signore si è rivelato in modo più completo di quanto non avesse ancora fatto a nessuno dei suoi discepoli. Nessun peccato passato può impedirci di essere accettati da lui, se ci umiliamo davanti a lui, credendo in lui come il Cristo, il Salvatore del mondo.

Riferimenti incrociati:

Giovanni 4:12

Giov 8:53; Is 53:2,3; Mat 12:42; Eb 3:3

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