Commentario abbreviato:Matteo 22:2823 Versetti 23-33 Le dottrine di Cristo dispiacquero ai Sadducei infedeli, ai Farisei e agli Erodiani. Egli portò le grandi verità della risurrezione e di uno stato futuro più in là di quanto non fossero ancora state rivelate. Non si può discutere sullo stato delle cose in questo mondo, su ciò che avverrà nell'aldilà. Se la verità viene posta in una luce chiara, appare in tutta la sua forza. Dopo averli messi a tacere, nostro Signore procedette a mostrare la verità della dottrina della risurrezione dai libri di Mosè. Dio dichiarò a Mosè di essere il Dio dei patriarchi, che erano morti molto tempo prima; questo dimostra che essi erano allora in uno stato di essere, in grado di godere del suo favore, e prova che la dottrina della risurrezione è chiaramente insegnata nell'Antico Testamento come nel Nuovo. Ma questa dottrina è stata conservata per una rivelazione più completa, dopo la risurrezione di Cristo, che fu la primizia di coloro che dormivano. Tutti gli errori nascono dalla mancata conoscenza delle Scritture e della potenza di Dio. In questo mondo la morte porta via gli uni e gli altri, e così finiscono tutte le speranze, le gioie, i dolori e i legami terreni. Quanto sono miseri coloro che non cercano nulla di meglio al di là della tomba! Riferimenti incrociati:Matteo 22:28Dimensione testo: |