La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Romani 15:18

Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo allo scopo di condurre i pagani all'ubbidienza, con parole e opere,

C.E.I.:

Romani 15:18

non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere,

Nuova Diodati:

Romani 15:18

Infatti non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mezzo mio, per condurre all'ubbidienza i gentili con la parola e con l'opera,

Riveduta:

Romani 15:18

perché io non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mio mezzo, in vista dell'ubbidienza de' Gentili, in parola e in opera,

Diodati:

Romani 15:18

Perciocchè io non saprei dir cosa che Cristo non abbia operata per me, per l'ubbidienza de' Gentili, per parola e per opera;

L'apostolo era convinto che i cristiani romani fossero pieni di spirito gentile e affettuoso, oltre che di conoscenza. Aveva scritto per ricordare loro i loro doveri e i loro pericoli, perché Dio lo aveva nominato ministro di Cristo per i Gentili. Paolo predicava loro; ma ciò che li rendeva sacri a Dio era la loro santificazione, non opera sua, ma dello Spirito Santo: le cose empie non possono mai essere gradite al Dio santo. La conversione delle anime appartiene a Dio; perciò è questo l'oggetto della gloria di Paolo, non le cose della carne. Ma, pur essendo un grande predicatore, non riusciva a rendere obbediente un'anima, se lo Spirito di Dio non accompagnava il suo lavoro. Egli cercava soprattutto il bene di coloro che sedevano nelle tenebre. Qualunque sia il bene che facciamo, è Cristo che lo fa per noi.