Salmi 111

1 Alleluia.
Io celebrerò l'Eterno con tutto il cuore
nel consiglio degli uomini diritti, e nell'assemblea.
2 Grandi sono le opere dell'Eterno,
ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.
3 Quel ch'egli fa è splendore e magnificenza,
e la sua giustizia dimora in eterno.
4 Egli ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate;
l'Eterno è misericordioso e pieno di compassione.
5 Egli ha dato da vivere a quelli che lo temono,
egli si ricorda in eterno del suo patto.
6 Egli ha fatto conoscere al suo popolo
la potenza delle sue opere,
dandogli l'eredità delle nazioni.
7 Le opere delle sue mani sono verità e giustizia;
tutti i suoi precetti sono fermi,
8 stabili in sempiterno,
fatti con verità e con dirittura.
9 Egli ha mandato la redenzione al suo popolo,
ha stabilito il suo patto per sempre;
santo e tremendo è il suo nome.
10 Il timor dell'Eterno è il principio della sapienza;
buon senno hanno tutti quelli
che mettono in pratica la sua legge.
La sua lode dimora in perpetuo.

1Re 2:10-12

10 E Davide s'addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nella città di Davide. 11 Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant'anni: regnò sette anni a Hebron e trentatre anni a Gerusalemme. 12 E Salomone si assise sul trono di Davide suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.

1Re 3:3-14

3 E Salomone amava l'Eterno e seguiva i precetti di Davide suo padre; soltanto offriva sacrifizi e profumi sugli alti luoghi. 4 Il re si recò a Gabaon per offrirvi sacrifizi, perché quello era il principale fra gli alti luoghi; e su quell'altare Salomone offerse mille olocausti. 5 A Gabaon, l'Eterno apparve di notte, in sogno, a Salomone. E Dio gli disse: 'Chiedi quello che vuoi ch'io ti dia'. 6 Salomone rispose: 'Tu hai trattato con gran benevolenza il tuo servo Davide, mio padre, perch'egli camminava dinanzi a te con fedeltà, con giustizia, con rettitudine di cuore a tuo riguardo; tu gli hai conservata questa gran benevolenza, e gli hai dato un figliuolo che siede sul trono di lui, come oggi avviene. 7 Ora, o Eterno, o mio Dio, tu hai fatto regnar me, tuo servo, in luogo di Davide mio padre, e io non sono che un giovanetto, e non so come condurmi; 8 e il tuo servo è in mezzo al popolo che tu hai scelto, popolo numeroso, che non può esser contato né calcolato, tanto è grande. 9 Da' dunque al tuo servo un cuore intelligente ond'egli possa amministrar la giustizia per il tuo popolo e discernere il bene dal male; poiché chi mai potrebbe amministrar la giustizia per questo tuo popolo che è così numeroso?' 10 Piacque al Signore che Salomone gli avesse fatta una tale richiesta. 11 E Dio gli disse: 'Giacché tu hai domandato questo, e non hai chiesto per te lunga vita, né ricchezze, né la morte de' tuoi nemici, ma hai chiesto intelligenza per poter discernere ciò ch'è giusto, 12 ecco, io faccio secondo la tua parola; e ti do un cuor savio e intelligente, in guisa che nessuno è stato simile a te per lo innanzi, e nessuno sorgerà simile a te in appresso. 13 E oltre a questo io ti do quello che non hai domandato: ricchezze e gloria; talmente, che non vi sarà durante tutta la tua vita alcuno fra i re che possa esserti paragonato. 14 E se cammini nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide tuo padre, io prolungherò i tuoi giorni'.

Efesini 5:15-20

15 Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savî; 16 approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi. 17 Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore. 18 E non v'inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito, 19 parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al Signore; 20 rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;

Giovanni 6:51-58

51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo. 52 I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne? 53 Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, ed io in lui. 57 Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a cagion di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

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