Commentario abbreviato:1Giovanni 5:5Capitolo 5 L'amore fraterno è l'effetto della nuova nascita, che rende piacevole l'obbedienza a tutti i comandamenti di Dio 1G 5:1-5 Riferimento ai testimoni che concordano nel dimostrare che Gesù, il Figlio di Dio, è il vero Messia 1G 5:6-8 La soddisfazione che il credente prova per Cristo e per la vita eterna attraverso di lui 1G 5:9-12 La certezza che Dio ascolti e risponda alla preghiera 1G 5:13-17 La felice condizione dei veri credenti e l'esortazione a rinunciare a ogni idolatria 1G 5:18-21 Versetti 1-5 Il vero amore per il popolo di Dio si distingue dalla gentilezza naturale o dagli attaccamenti di partito perché è unito all'amore di Dio e all'obbedienza ai suoi comandi. Lo stesso Spirito Santo che ha insegnato l'amore, avrà insegnato anche l'obbedienza; e l'uomo non può amare veramente i figli di Dio se, per abitudine, commette un peccato o trascura un dovere conosciuto. Come i comandi di Dio sono santi, giusti e buone regole di libertà e felicità, così coloro che sono nati da Dio e lo amano, non li considerano dolorosi, ma si lamentano di non poterlo servire più perfettamente. L'abnegazione è necessaria, ma i veri cristiani hanno un principio che li porta al di sopra di ogni ostacolo. Anche se il conflitto è spesso aspro e il rigenerato può essere abbattuto, si rialzerà e rinnoverà il suo combattimento con determinazione. Ma tutti, tranne i credenti in Cristo, sono schiavi, in un modo o nell'altro, dei costumi, delle opinioni o degli interessi del mondo. La fede è la causa della vittoria, il mezzo, lo strumento, l'armatura spirituale con cui vinciamo. Nella fede e per mezzo della fede ci attacchiamo a Cristo, in disprezzo e in opposizione al mondo. La fede santifica il cuore e lo purifica da quelle concupiscenze sensuali con cui il mondo ottiene il dominio sulle anime. Ha la presenza dello Spirito di grazia, che è più grande di colui che abita nel mondo. Il vero cristiano vince il mondo per fede; vede, nella vita e nella condotta del Signore Gesù sulla terra, che questo mondo deve essere rinunciato e superato. Non può accontentarsi di questo mondo, ma guarda oltre e continua a tendere, a sforzarsi e a premere verso il cielo. Tutti noi dobbiamo, sull'esempio di Cristo, superare il mondo, o esso ci supererà fino alla nostra rovina. Diodati:1Giovanni 5:5Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figliuolo di Dio? Martini:1Giovanni 5:5Chi è, che vince il mondo, se non colui, che crede, che Gesù è Figliuolo di Dio? Nuova Diodati:1Giovanni 5:5Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? Nuova Riveduta:1Giovanni 5:5Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? Ricciotti:1Giovanni 5:5Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figliuolo di Dio? Riferimenti incrociati:1Giovanni 5:5Riveduta:1Giovanni 5:5Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figliuol di Dio? Riveduta 2020:1Giovanni 5:5Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? Tintori:1Giovanni 5:5E chi è che vince il mondo, se non colui il quale crede che Gesù è Figliolo di Dio? Dimensione testo: |