Commentario abbreviato:1Re 2:2926 Versetti 26-34 Le parole di Salomone ad Abiatar, e il suo silenzio, lasciano intendere che si è trattato di una recente congiura. Coloro che si mostrano gentili con il popolo di Dio se ne ricorderanno a loro vantaggio. Per questo motivo Salomone risparmia la vita di Abiatar, ma lo destituisce dalle sue funzioni. In caso di peccati che il sangue delle bestie avrebbe espiato, l'altare era un rifugio, ma non nel caso di Ioab. Salomone guarda verso l'alto a Dio come autore della pace e verso l'eternità come sua perfezione. Il Signore della pace stesso ci dà quella pace che è eterna. Diodati:1Re 2:29E fu rapportato al re Salomone che Ioab si era rifuggito al Tabernacolo del Signore, e ch'egli era appresso dell'Altare. E Salomone mandò Benaia, figliuolo di Ioiada, dicendo: Va', avventati sopra lui. Martini:1Re 2:29E fu riferito al re Salomone, come Gioab si era rifugiato nel tabernacolo del Signore, e si stava presso all'altare. E Salomone mandò Banaia figliuolo di Joiada, e dissegli: Va, e uccidilo. Nuova Diodati:1Re 2:29Fu quindi riferito al re Salomone: «Joab si è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno ed è vicino all'altare». Allora Salomone mandò Benaiah, figlio di Jehoiada, dicendogli: «Va', colpiscilo!». Nuova Riveduta:1Re 2:29Fu riferito al re Salomone: «Ioab si è rifugiato nel tabernacolo del SIGNORE, e sta accanto all'altare». Allora Salomone mandò Benaia, figlio di Ieoiada, dicendogli: «Va', colpiscilo!» Ricciotti:1Re 2:29Ma annunziato al re Salomone che Joab si era rifugiato nel tabernacolo del Signore e si trovava presso l'altare, Salomone mandò Banaia figlio di Joiada, dicendogli: «Va', e uccidilo». Riferimenti incrociati:1Re 2:29Eso 21:14; Ez 9:6; 1P 4:17 Riveduta:1Re 2:29E fu detto al re Salomone: 'Joab s'è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno, e sta presso l'altare'. Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: 'Va', avventati contro di lui!' Riveduta 2020:1Re 2:29E fu detto al re Salomone: “Ioab si è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno e sta vicino all'altare”. Allora Salomone mandò Benaia, figlio di Ieoiada, dicendogli: “Va', scagliati contro di lui!”. Tintori:1Re 2:29Fu riferito a Salomone che Gioab si era rifugiato nel Tabernacolo del Signore e che stava presso l'altare. Salomone però mandò Banaia, figlio di Ioiada, con quest'ordine: «Va e uccidilo». Dimensione testo: |