Riferimenti incrociati:

2Re 5:6

5 Ge 11:3,7; Ec 2:1; Is 5:5; Giac 4:13; 5:1
2Re 8:8,9; Nu 22:7,17,18; 24:11-13; 1Sa 9:8; 1Re 13:7; 22:3; At 8:18-20
Ge 45:22; Giudic 14:12; Giac 5:2,3

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La Parola è Vita:

2Re 5:6

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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C.E.I.:

2Re 5:6

Portò la lettera al re di Israele, nella quale si diceva: «Ebbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Nàaman, mio ministro, perché tu lo curi dalla lebbra».

Commentario abbreviato:

2Re 5:6

Capitolo 5

La lebbra di Naaman 2R 5:1-8

La cura di Naaman 2R 5:9-14

Eliseo rifiuta i doni di Naaman 2R 5:15-19

La cupidigia e la falsità di Gheazi 2R 5:20-27

Versetti 1-8

Sebbene i Siri fossero idolatri e opprimessero il popolo di Dio, la liberazione di cui Naaman era stato il mezzo è qui attribuita al Signore. Questo è il linguaggio corretto della Scrittura, mentre coloro che scrivono la storia comune mostrano chiaramente che Dio non è in tutti i loro pensieri. La grandezza o l'onore di un uomo non possono metterlo al riparo dalle più gravi calamità della vita umana: ci sono molti corpi malati e pazzi sotto abiti ricchi e allegri. Ogni uomo ha un difetto o un'altra cosa, qualcosa che lo macchia e lo sminuisce, un po' di malessere per la sua grandezza, un po' di umidità per la sua gioia. Questa piccola cameriera, benché fosse solo una bambina, poteva raccontare del famoso profeta che gli israeliti avevano tra loro. Ai bambini si dovrebbero raccontare presto le opere meravigliose di Dio, affinché, ovunque vadano, possano parlarne. Come una buona serva desiderava la salute e il benessere del suo padrone, anche se era prigioniera, una serva per forza; tanto più i servi dovrebbero cercare il bene dei loro padroni per scelta. I servi possono essere una benedizione per le famiglie in cui si trovano, raccontando ciò che sanno della gloria di Dio e dell'onore dei suoi profeti. Naaman non disprezzò ciò che ella raccontò, a causa della sua meschinità. Sarebbe bene che gli uomini fossero sensibili al peso del peccato come lo sono alle malattie corporali. E quando cercheranno le benedizioni che il Signore manda in risposta alle preghiere del suo popolo fedele, troveranno che non si può ottenere nulla, se non si presentano come mendicanti di un dono gratuito, non come signori che chiedono o comprano.

Diodati:

2Re 5:6

E portò le lettere al re d'Israele, il cui tenore era questo: Ora, come queste lettere saranno pervenute a te, sappi che io ti ho mandato Naaman, mio servitore, acciocchè tu lo liberi dalla sua lebbra.

Martini:

2Re 5:6

E portò lettera al re d'Israele di questo tenore: Quando riceverai questa lettera, sappi, che ho mandato a te Naaman mio servo, affinchè tu il guarisca dalla sua lebbra.

Nuova Diodati:

2Re 5:6

Portò quindi al re d'Israele la lettera, che diceva: «Quando ti giungerà questa lettera, sappi che ti mando il mio servo Naaman, perché lo guarisca dalla sua lebbra».

Nuova Riveduta:

2Re 5:6

e portò al re d'Israele la lettera, che diceva: «Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra».

Ricciotti:

2Re 5:6

e portò al re d'Israele la lettera concepita in questi termini: «Quando riceverai questa lettera, sappi che ho mandato a te Naaman, mio servo, affinchè procuri di guarirlo dalla sua lebbra».

Riveduta:

2Re 5:6

E portò al re d'Israele la lettera, che diceva: 'Or quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman mio servo, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra'.

Riveduta 2020:

2Re 5:6

E portò al re d'Israele la lettera, che diceva: “Quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman mio servo, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra”.

Tintori:

2Re 5:6

e portò al re d'Israele la lettera ov'era detto: «Quando riceverai questa lettera, sappi che ho mandato a te Naaman mio servo affinchè tu lo guarisca dalla sua lebbra».