Nuova Riveduta:

Apocalisse 21:23

La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illuminino, perché la gloria di Dio la illumina, e l'Agnello è la sua lampada.

C.E.I.:

Apocalisse 21:23

La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello.

Nuova Diodati:

Apocalisse 21:23

E la città non ha bisogno del sole né della luna, che risplendano in lei, perché la gloria di Dio la illumina e l'Agnello è il suo luminare.

La Parola è Vita:

Apocalisse 21:23

La città non ha bisogno né di sole né di luna che la illuminino, perché la illuminano la gloria di Dio e dell'Agnello.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Apocalisse 21:23

E la città non ha bisogno di sole, né di luna che risplendano in lei, perché la illumina la gloria di Dio, e l'Agnello è il suo luminare.

Diodati:

Apocalisse 21:23

E la città non ha bisogno del sole, nè della luna, acciocchè risplendano in lei; perciocchè la gloria di Dio l'illumina e l'Agnello è il suo luminare.

Commentario abbreviato:

Apocalisse 21:23

22 Versetti 22-27

La comunione perfetta e diretta con Dio sarà più che sufficiente a sostituire le istituzioni del Vangelo. E quali parole possono esprimere più compiutamente l'unione e la co-eguaglianza del Figlio con il Padre, nella Divinità? Che mondo tetro sarebbe questo, se non fosse per la luce del sole! Cosa c'è in cielo che ne faccia le veci? La gloria di Dio illumina quella città e l'Agnello ne è la luce. Dio in Cristo sarà una fonte eterna di conoscenza e di gioia per i santi del cielo. Non c'è notte, quindi non c'è bisogno di chiudere le porte; tutto è in pace e sicuro. L'insieme ci mostra che dovremmo essere sempre più portati a pensare al cielo come pieno della gloria di Dio e illuminato dalla presenza del Signore Gesù. Nulla di peccaminoso o di impuro, di idolatrico, di falso e di ingannevole può entrare. Tutti gli abitanti sono resi perfetti nella santità. Ora i santi sentono un triste miscuglio di corruzione, che li ostacola nel servizio di Dio e interrompe la loro comunione con lui; ma, al loro ingresso nel Santo dei Santi, sono lavati nella conca del sangue di Cristo e presentati al Padre senza macchia. Non sono ammessi in cielo coloro che operano abominazioni. È libero dagli ipocriti, da coloro che dicono bugie. Dato che nulla di impuro può entrare in cielo, lasciateci stimolare da questi scorci di cose celesti, ad usare ogni diligenza e a perfezionare la santità nel timore di Dio.

Riferimenti incrociati:

Apocalisse 21:23

Ap 21:11; 22:5; Is 24:23; 60:19,20
Ap 21:11; 18:1; Is 2:10,19,21; Abac 3:3; Mat 16:27; Mar 8:38; Giov 17:24; At 22:11
Lu 2:32; Giov 1:4,9,14,18; 5:23

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