Nuova Riveduta:

Apocalisse 4:4

Attorno al trono c'erano ventiquattro troni su cui stavano seduti ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d'oro sul capo.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

C.E.I.:

Apocalisse 4:4

Attorno al trono, poi, c'erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro vegliardi avvolti in candide vesti con corone d'oro sul capo.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo:

Nuova Diodati:

Apocalisse 4:4

E intorno al trono c'erano ventiquattro troni, e sui troni vidi seduti ventiquattro anziani vestiti di bianche vesti; e sul loro capo avevano delle corone d'oro.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli, e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

La Parola è Vita:

Apocalisse 4:4

Attorno al trono c'erano gli altri ventiquattro troni, su cui sedevano ventiquattro anziani, tutti vestiti di bianco, con corone d'oro sul capo.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro anziani s'inchinano davanti a lui e adorano Dio che vive nei secoli dei secoli; poi gettano le loro corone davanti al suo trono, dicendo:

La Parola è Vita
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Riveduta:

Apocalisse 4:4

E attorno al trono c'erano ventiquattro troni; e sui troni sedevano ventiquattro anziani, vestiti di bianche vesti, e aveano sui loro capi delle corone d'oro.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro anziani si prostrano davanti a Colui che siede sul trono e adorano Colui che vive ne' secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

Diodati:

Apocalisse 4:4

E intorno al trono v'erano ventiquattro troni, e in su i ventiquattro troni vidi sedere i ventiquattro vecchi, vestiti di vestimenti bianchi; ed aveano in su le lor teste delle corone d'oro.

Apocalisse 4:10

i ventiquattro vecchi si gettavano giù davanti a colui che sedeva in sul trono, e adoravan colui che vive ne' secoli de' secoli; e gettavano le lor corone davanti al trono, dicendo:

Commentario abbreviato:

Apocalisse 4:4

Capitolo 4

Una visione di Dio, come sul suo trono glorioso, attorno al quale c'erano ventiquattro anziani e quattro creature viventi Ap 4:1-8

I cui canti, insieme a quelli dei santi angeli, l'apostolo ha ascoltato Ap 4:9-11

Versetti 1-8

Dopo che il Signore Gesù ebbe incaricato l'apostolo di scrivere alle chiese "le cose che sono", ci fu un'altra visione. L'apostolo vide un trono posto nel cielo, emblema del dominio universale di Geova. Vide un glorioso sul trono, non descritto da caratteristiche umane, così da essere rappresentato da una somiglianza o da un'immagine, ma solo dalla sua eccelsa luminosità. Questi sembrano emblemi dell'eccellenza della natura divina e della terribile giustizia di Dio. L'arcobaleno è un emblema appropriato dell'alleanza promessa da Dio con Cristo, come capo della Chiesa, e con tutto il suo popolo in lui. Il colore prevalente era un verde piacevole, che mostrava la natura vivificante e rinfrescante della nuova alleanza. Intorno al trono sedevano quattro e venti anziani, che rappresentavano, probabilmente, l'intera Chiesa di Dio. Il loro sedere denota onore, riposo e soddisfazione; il loro sedere intorno al trono indica la vicinanza a Dio, la vista e il godimento che ne hanno. Erano vestiti di vesti bianche; la giustizia imputata dei santi e la loro santità; avevano sul capo corone d'oro, a significare la gloria che hanno presso di Lui. Dal trono provenivano lampi e voci; le terribili dichiarazioni che Dio fa alla sua Chiesa, della sua volontà e del suo compiacimento sovrano. Sette lampade di fuoco ardevano davanti al trono: i doni, le grazie e le operazioni dello Spirito di Dio nelle chiese di Cristo, dispensati secondo la volontà e il piacere di Colui che siede sul trono. Nella chiesa del Vangelo, il lavacro per la purificazione è il sangue del Signore Gesù Cristo, che purifica da ogni peccato. In esso tutti devono essere lavati, per essere ammessi alla graziosa presenza di Dio sulla terra e alla sua gloriosa presenza in cielo. L'apostolo vide quattro creature viventi, tra il trono e il cerchio degli anziani, che stavano tra Dio e il popolo. Questi sembrano indicare i veri ministri del Vangelo, a causa del loro posto tra Dio e il popolo. Lo dimostra anche la descrizione che ne viene fatta, che indica la saggezza, il coraggio, la diligenza, la discrezione e gli affetti con cui si elevano verso il cielo.

Apocalisse 4:10

9 Versetti 9-11

Tutti i veri credenti attribuiscono interamente la loro redenzione e la loro conversione, i loro privilegi presenti e le loro speranze future, all'eterno e santissimo Dio. Così si levano i canti sempre armoniosi e riconoscenti dei redenti in cielo. Se noi sulla terra volessimo fare come loro, le nostre lodi sarebbero costanti, non interrotte; unite, non divise; grate, non fredde e formali; umili, non sicure di sé.

Riferimenti incrociati:

Apocalisse 4:4

Ap 11:16; 20:4; Mat 19:28; Lu 22:30
Ap 4:10; 5:8,14; 7:11; 19:4
Ap 3:4,5; 6:11; 7:9,13,14; 19:14
Ap 2:10; 9:7; Est 8:15; Sal 21:3; 2Ti 4:8

Apocalisse 4:10

Ap 5:8,14; 19:4; Giob 1:20; Sal 72:11; Mat 2:11
Ap 4:9; 7:11; 15:4; 22:8,9; 1Cron 29:20; 2Cron 7:3; Sal 95:6; Mat 4:9,10; Lu 24:52
Ap 4:4; 1Cron 29:11-16; Sal 115:1; 1Co 15:10

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