Ezechiele 161 Capitolo 16 Una parabola che mostra la prima bassa condizione della nazione giudaica, la sua prosperità, le idolatrie e la punizione Versetti 1-58 In questo capitolo vengono descritti i rapporti di Dio con la nazione ebraica e la loro condotta nei suoi confronti, e la loro punizione attraverso le nazioni circostanti, anche quelle in cui avevano più fiducia. Tutto ciò avviene sotto la parabola di una bambina esposta, salvata dalla morte, educata, sposata e riccamente nutrita, ma in seguito colpevole della condotta più abbandonata e punita per questo; tuttavia, alla fine, viene accolta con favore e si vergogna del suo comportamento meschino. Non dobbiamo giudicare queste espressioni in base alle idee moderne, ma a quelle dei tempi e dei luoghi in cui venivano usate, dove molte di esse non suonerebbero come a noi. Il disegno era quello di sollevare l'odio verso l'idolatria e una simile parabola era ben adatta a questo scopo. 59 Versetti 59-63 Dopo un'avvertenza piena di giudizi, la misericordia è ricordata, la misericordia è riservata. Questi versetti conclusivi sono una promessa preziosa, in parte realizzata al ritorno degli ebrei penitenti e riformati da Babilonia, ma che avrà un compimento più pieno nei tempi del Vangelo. La misericordia divina dovrebbe essere potente per sciogliere i nostri cuori in un dolore divino per il peccato. Dio non lascerà mai perire il peccatore che, umiliato per i suoi peccati, confida nella sua misericordia e nella sua grazia per mezzo di Gesù Cristo, ma lo conserverà con la sua potenza, mediante la fede, fino alla salvezza. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |