Nuova Riveduta:

Genesi 5:29

che chiamò Noè, dicendo: «Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani a causa del suolo che il SIGNORE ha maledetto».

C.E.I.:

Genesi 5:29

e lo chiamò Noè, dicendo: «Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto».

Nuova Diodati:

Genesi 5:29

e gli pose nome Noè, dicendo: «Questi ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a motivo del suolo che l'Eterno ha maledetto».

La Parola è Vita:

Genesi 5:29

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 5:29

e gli pose nome Noè, dicendo: 'Questo ci consolerà della nostra opera e della fatica delle nostre mani cagionata dal suolo che l'Eterno ha maledetto'.

Diodati:

Genesi 5:29

E gli pose nome Noè, dicendo: Costui ci consolerà della nostra opera, e della fatica delle nostre mani, la quale portiamo per cagion della terra che il Signore ha maledetta.

Commentario abbreviato:

Genesi 5:29

25 Versetti 25-32

Metusela indica: 'egli muore, allora c'è un pericolo' cioè, il pericolo del diluvio, che avvenne l'anno stesso in cui Metusela morì. Egli visse 969 anni, l'età più lunga che si sia mai vissuta sulla terra, ma anche il cuore più resistente deve alla fine morire. Noè significa riposo: i suoi genitori gli diedero quel nome con la prospettiva di essere una grande benedizione per la sua generazione. Osservate la lamentela di suo padre sullo stato disastroso della vita umana a causa del peccato e della maledizione del peccato. Tutta la nostra vita è spesa nel lavoro e il nostro tempo è sempre pieno di fatica continua. Dio maledisse la terra e pertanto tutti fanno quel che possono, con impegno e dolore estremo per trovare un conforto al duro vivere. Questo ci indica non solo quel desiderio e aspettativa che i genitori generalmente pongono sui loro figli, quando li considerano come conforto e aiuto futuro, sebbene essi spesso si comportino poi diversamente, ma indica anche la prospettiva di qualcos'altro. Cristo è nostro? Il cielo è nostro? Abbiamo bisogno di migliori consolatori nella nostra fatica e del nostro dispiacere, invece di rapporti più affettuosi e di una prole più promettente: possiamo, perciò, cercare e trovare conforto in Cristo.

Riferimenti incrociati:

Genesi 5:29

Ge 6:8,9; 7:23; 9:24; Is 54:9; Ez 14:14,20; Mat 24:37; Lu 3:36; 17:26,27; Eb 11:7; 1P 3:20; 2P 2:5
Ge 3:17-19; 4:11,12

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