Commentario abbreviato:Genesi 26:12Versetti 12-17 Dio benedisse Isacco. È da notare che Dio benedice grandemente quegli umili residenti in terra straniera, che si comportano onestamente e attivamente. I filistei invidiavano Isacco. È un esempio della vanità del mondo: più gli uomini hanno, più essi sono invidiati e esposti al male a causa della corruzione naturale dell'uomo: il peccato fa in modo che i buoni vengano afflitti. Essi fecero in modo che Isacco andasse fuori dal loro paese. La saggezza che è dall'alto ci insegna a rinunciare al nostro diritto e ad evitare contese. Se siamo condotti ingiustamente in un altro posto, il Signore ci farà spazio in quest'altro. Diodati:Genesi 26:12E Isacco seminò in quel paese; e quell'anno trovò cento per uno. E il Signore lo benedisse. Martini:Genesi 26:12Ma Isacco seminò in quella terra, e in quell'anno trovò il centuplo: e il Signore lo benedisse. Nuova Diodati:Genesi 26:12Isacco seminò in quel paese e in quell'anno raccolse il centuplo; e l'Eterno lo benedisse. Nuova Riveduta:Genesi 26:12(Sl 112:1-3; Ge 21:22-34) Pr 16:7; Mt 5:5 Ricciotti:Genesi 26:12Seminò dunque Isacco in quella terra, e l'anno stesso ne raccolse il centuplo, avendolo benedetto il Signore. Riferimenti incrociati:Genesi 26:12Sal 67:6; 72:16; Ec 11:6; Zac 8:12; Mat 13:8,23; Mar 4:8; 1Co 3:6; 2Co 9:10,11; Ga 6:7,8 Riveduta:Genesi 26:12Prosperità d'Isacco Riveduta 2020:Genesi 26:12Prosperità di Isacco Tintori:Genesi 26:12Isacco poi seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo, che il Signore lo benedisse. Dimensione testo: |