Commentario abbreviato:Genesi 30:4125 Versetti 25-43 I quattordici anni terminarono e Giacobbe voleva partire senza altra risoluzione se non la promessa di Dio. Ma egli aveva, sotto molti aspetti, una giusta pretesa sui beni di Labano ed era volontà di Dio che gliene desse. Egli rimise la sua causa a Dio, piuttosto che patteggiare con Labano, il cui egoismo era molto grande. E sembrerebbe che egli abbia agito onestamente, quando nessun capo di quel colore fu trovati tra il suo bestiame. Labano egoisticamente pensava che il suo bestiame dipendesse poco dal colore. Considerando questo accordo, il comportamento di Giacobbe è un esempio della sua politica e della sua gestione. Ma egli fece così per intimazione di Dio e come segno della sua potenza. Il Signore usa un modo o un altro per perorare la causa degli oppressi e rispetta quelli che umilmente hanno fiducia nella sua provvidenza. Né potrebbe lamentarsi Labano di Giacobbe in quanto ha avuto niente di più di quanto fosse concordato che avesse, né venne offeso, ma beneficiò grandemente dei servizi di Giacobbe. Possano tutte le nostre benedizioni essere ricevute con ringraziamento e in preghiera, perché esse vengono dalla sua generosità e per la sua lode. Diodati:Genesi 30:41E ogni volta che le pecore primaiuole entravano in calore, Giacobbe metteva quelle verghe ne' canali, alla vista delle pecore e delle capre; acciocchè entrassero in calore, alla vista di quelle verghe. Martini:Genesi 30:41Quando adunque alla primavera dovean concepire le pecore, mettea Giacobbe le verghe ne' canali dell'acqua dinanzi agli occhi dei montoni, e delle pecore, affinché queste concepissero in guardandole: Nuova Diodati:Genesi 30:41Or avveniva che tutte le volte che gli animali vigorosi del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva le verghe nei trogoli in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino alle verghe; Nuova Riveduta:Genesi 30:41Tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva i rami nei rigagnoli, sotto gli occhi delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino a quei rami; Ricciotti:Genesi 30:41Pertanto, quando le pecore s'accoppiavano in principio della stagione, Giacobbe metteva le verghe nei canali dell'acqua, sotto gli occhi dei montoni e delle pecore, perchè concepissero mentre le guardavano; Riferimenti incrociati:Genesi 30:4139 Ge 31:9-12,38,40,42; Eso 12:35,36 Riveduta:Genesi 30:41Or avveniva che, tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in caldo, Giacobbe metteva le verghe ne' rigagnoli, in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in caldo vicino alle verghe; Riveduta 2020:Genesi 30:41Avveniva che, tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva le verghe nei rigagnoli, in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino alle verghe; Tintori:Genesi 30:41Quando dunque in primavera le pecore dovevan concepire, Giacobbe metteva le bacchette nei canali dell'acqua, dinanzi agli occhi dei montoni e delle pecore, affinchè concepissero guardandole. Dimensione testo: |