Commentario abbreviato:Genesi 31:4743 Versetti 43-55 Labano non poteva né giustificare né condannare Giacobbe, perciò non volle sentire più parlare di quell'argomento. Egli non è disposto a ricevere critiche per quel che ha fatto. Ma propone un patto di amicizia tra loro, a cui Giacobbe concorda prontamente. Una pila di pietre fu innalzata per tenere memoria dell'evento essendo la scrittura sconosciuta o poco utilizzata. Si celebrò un sacrificio di offerta di pace. La pace con Dio mette vero conforto anche nella pace con i nostri amici. Essi mangiarono del pane insieme, prendendo insieme parte alla festa del sacrificio. Nei tempi antichi i patti di amicizia erano approvati dalle parti che mangiavano e bevevano insieme. Dio è giudice tra le parti ed egli giudica giustamente e chiunque fa un torto, lo fa a suo rischio e pericolo. Essi hanno dato un nuovo nome al posto: La pila della testimonianza. Dopo tanto nervosismo diventano alla fine amici. Dio è spesso Colui che elimina le nostre paure e cambia gli spiriti degli uomini in nostro favore, ben al di là di quanto avremmo potuto attenderci; pertanto non è vano avere fede in lui. Martini:Genesi 31:47E Laban chiamollo il Monticello del testimone, e Giacobbe il Monticello della testimonianza, ciascheduno secondo la proprietà del suo linguaggio. Nuova Diodati:Genesi 31:47Labano chiamò quel mucchio Jegar-Sahadutha, mentre Giacobbe lo chiamò Galed. Ricciotti:Genesi 31:47Labano lo chiamò "Il mucchio del Testimone"; e Giacobbe "Il cumulo della testimonianza"; ciascuno nella propria lingua. Riferimenti incrociati:Genesi 31:47Tintori:Genesi 31:47Labano lo chiamò il Mucchio del testimone, e Giacobbe, il Cumulo della testimonianza, ciascuno secondo la proprietà del suo linguaggio. Dimensione testo: |