Commentario abbreviato:Genesi 33:17Versetti 17-20 Giacobbe non festeggiò con ringraziamenti di rito le benedizioni che Dio gli aveva accorato, ma gli rese ringraziamenti di cuore. Anche egli mantenne la religione e il culto di Dio nella sua famiglia. Dove abbiamo una tenda, Dio deve avere un altare. Giacobbe dedicò questo altare in onore di El-elohe-Israel, Dio, il Dio di Israele, in onore di Dio, dell'unico Dio vero e in onore del Dio di Israele, di quel Dio che fece un patto con lui. Il Dio di Israele è la gloria di Israele. Benedetto sia il suo nome perché egli è ancora il Dio potente, il Dio di Israele. Possiamo lodare il suo nome e rallegrarci nel suo amore nel nostro pellegrinare qui su questa terra e un giorno per sempre nella Canaan celeste. Diodati:Genesi 33:17E Giacobbe partì, e venne in Succot, e si edificò una casa, e fece delle capanne per lo suo bestiame; perciò pose nome a quel luogo Succot. Martini:Genesi 33:17E Giacobbe giunse a Socoth: dove fabbricata avendo una casa, e piantate le tende, diede a quel luogo il nome di Socoth, vale a dire Padiglioni. Nuova Diodati:Genesi 33:17Giacobbe si accampa di fronte alla città di Sichem Nuova Riveduta:Genesi 33:17Giacobbe arriva in Canaan Ricciotti:Genesi 33:17Giacobbe poi venne in Socot, ove si fabbricò una casa, e costruì delle capanne e chiamò quel luogo "Socot", cioè "Capanne". Riferimenti incrociati:Genesi 33:17Gios 13:27; Giudic 8:5,8,16; 1Re 7:46; Sal 60:6 Riveduta:Genesi 33:17Giacobbe si ferma a Succoth e s'accampa dirimpetto alla città di Sichem Riveduta 2020:Genesi 33:17Giacobbe si ferma a Succot e si accampa di fronte alla città di Sichem Tintori:Genesi 33:17Giacobbe a Socot e a Sichem. Dimensione testo: |