Nuova Riveduta:

Genesi 28:10-22

Os 12:13 (Ge 35:1-15; Gv 1:51) Ro 5:20
10 Giacobbe partì da Beer-Sceba e andò verso Caran. 11 Giunse ad un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, se la mise per capezzale e lì si coricò. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala. 13 Il SIGNORE stava al di sopra di essa e gli disse: «Io sono il SIGNORE, il Dio di Abraamo tuo padre e il Dio d'Isacco. La terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e tu ti estenderai a occidente e a oriente, a settentrione e a meridione, e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto».
16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il SIGNORE è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com'è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!» 18 Giacobbe si alzò la mattina di buon'ora, prese la pietra che aveva messa come capezzale, la pose come pietra commemorativa e vi versò sopra dell'olio. 19 E chiamò quel luogo Betel; mentre prima di allora il nome della città era Luz. 20 Giacobbe fece un voto, dicendo: «Se Dio è con me, se mi protegge durante questo viaggio che sto facendo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, 21 e se ritorno sano e salvo alla casa di mio padre, il SIGNORE sarà il mio Dio 22 e questa pietra, che ho eretta come monumento, sarà la casa di Dio; di tutto quello che tu mi darai, io certamente ti darò la decima».

C.E.I.:

Genesi 28:10-22

10 Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran. 11 Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo. 12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. 13 Ecco il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre e il Dio di Isacco. La terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza. 14 La tua discendenza sarà come la polvere della terra e ti estenderai a occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E saranno benedette per te e per la tua discendenza tutte le nazioni della terra. 15 Ecco io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questo paese, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che t'ho detto». 16 Allora Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». 17 Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo». 18 Alla mattina presto Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. 19 E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz. 20 Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, 21 se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. 22 Questa pietra, che io ho eretta come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai io ti offrirò la decima».

Nuova Diodati:

Genesi 28:10-22

Viaggio di Giacobbe. Il suo sogno a Bethel
10 Or Giacobbe partì da Beer-Sceba e se ne andò verso Haran. 11 Giunse in un certo luogo e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Allora prese una delle pietre del luogo, la pose sotto la sua testa e in quel luogo si coricò. 12 E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa. 13 Ed ecco l'Eterno stava in cima ad essa e gli disse: «Io sono l'Eterno, il DIO di Abrahamo tuo padre e il DIO di Isacco; la terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza; 14 e la tua discendenza sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai a ovest e a est, a nord e a sud; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza. 15 Ed ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto». 16 Allora Giacobbe si svegliò dal suo sonno e disse: «Certamente l'Eterno è in questo luogo, e io non lo sapevo». 17 Ed ebbe paura e disse: «Come è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di DIO, e questa è la porta del cielo!». 18 Così Giacobbe si alzò al mattino presto, prese la pietra che aveva posta sotto la sua testa, la eresse come stele e versò dell'olio sulla sua sommità. 19 E chiamò quel luogo Bethel, mentre prima il nome della città era Luz. 20 Poi Giacobbe fece un voto dicendo: «Se DIO sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, se mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi, 21 e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora l'Eterno sarà il mio DIO; 22 e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di DIO; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima».

La Parola è Vita:

Genesi 28:10-22

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Riveduta:

Genesi 28:10-22

Viaggio di Giacobbe. Il suo sogno a Bethel
10 Or Giacobbe partì da Beer-Sceba e se n'andò verso Charan. 11 Capitò in un certo luogo, e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese una delle pietre del luogo, la pose come suo capezzale e si coricò quivi. 12 E sognò; ed ecco una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco gli angeli di Dio, che salivano e scendevano per la scala. 13 E l'Eterno stava al disopra d'essa, e gli disse: 'Io sono l'Eterno, l'Iddio d'Abrahamo tuo padre e l'Iddio d'Isacco; la terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua progenie; 14 e la tua progenie sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai ad occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzodì; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua progenie. 15 Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché io non ti abbandonerò prima d'aver fatto quello che t'ho detto'. 16 E come Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: 'Certo, l'Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo!' 17 Ed ebbe paura, e disse: 'Com'è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!' 18 E Giacobbe si levò la mattina di buon'ora, prese la pietra che avea posta come suo capezzale, la eresse in monumento, e versò dell'olio sulla sommità d'essa. 19 E pose nome a quel luogo Bethel; ma, prima, il nome della città era Luz. 20 E Giacobbe fece un voto, dicendo: 'Se Dio è meco, se mi guarda durante questo viaggio che fo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, 21 e se ritorno sano e salvo alla casa del padre mio, l'Eterno sarà il mio Dio; 22 e questa pietra che ho eretta in monumento, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu darai a me, io, certamente, darò a te la decima'.

Diodati:

Genesi 28:10-22

10 OR Giacobbe partì di Beerseba, ed andando in Charan, 11 capitò in un certo luogo, e vi stette la notte; perciocchè il sole era già tramontato, e prese delle pietre del luogo, e le pose per suo capezzale; e giacque in quel luogo. 12 E sognò; ed ecco una scala rizzata in terra, la cui cima giungeva al cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa. 13 Ed ecco, il Signore stava al disopra di essa. Ed egli disse: Io sono il Signore Iddio di Abrahamo tuo padre, e l'Iddio d'Isacco; io darò a te, ed alla tua progenie, il paese sopra il quale tu giaci. 14 E la tua progenie sarà come la polvere della terra; e tu ti spanderai verso occidente, e verso oriente, e verso settentrione, e verso mezzodì; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te, e nella tua progenie. 15 Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; perciocchè io non ti abbandonerò, finchè io abbia fatto ciò che ti ho detto.
16 E quando Giacobbe si fu risvegliato dal suo sonno, disse: Per certo il Signore è in questo luogo, ed io nol sapeva. 17 E temette, e disse: Quanto è spaventevole questo luogo! questo luogo non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo. 18 E Giacobbe si levò la mattina a buon'ora, e prese la pietra, la quale avea posta per suo capezzale, e ne fece un piliere, e versò dell'olio sopra la sommità di essa. 19 E pose nome a quel luogo Betel; conciossiachè prima il nome di quella città fosse Luz. 20 E Giacobbe fece un voto, dicendo: Se Iddio è meco, e mi guarda in questo viaggio che io fo, e mi dà del pane da mangiare, e de' vestimenti da vestirmi; 21 e se io ritorno sano e salvo a casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. 22 E questa pietra, della quale ho fatto un piliere, sarà una casa di Dio, e del tutto io ti darò la decima di tutto quel che tu mi avrai donato.

Commentario abbreviato:

Genesi 28:10-22

10 Versetti 10-15

La condotta di Giacobbe finora, come abbiamo visto, non era quella di uno che sinceramente teme e ha fede in Dio. Ma ora in difficoltà, costretto a fuggire, egli cercò Dio solo per farlo dimorare in sicurezza e per distendersi e dormire all'aria aperta con la testa su una pietra. Ogni vero credente sarebbe disposto a dormire sul guanciale di Giacobbe per potere avere la visione di Giacobbe. Il tempo di Dio per visitare il suo popolo con il suo conforto è quando esso è privo di altri conforti e di altri consolatori. Giacobbe vide una scala che si allungava dalla terra al cielo, gli angeli che salivano e scendevano e Dio stesso alla fine di essa. Questo rappresenta, 1. La provvidenza di Dio, mediante la quale c'è un rapporto costante fra il cielo e la terra. Questo fa sapere a Giacobbe che egli aveva sia una buona guida che una buona guardia. 2. La mediazione di Cristo; Egli è questa scala: il piede in terra è dato dalla sua natura umana e quello in cielo dalla sua natura Divina. Cristo è la Via: tutti i favori di Dio e tutti i nostri servizi vanno e vengono da Lui per mezzo di Cristo, Giov. 1:51. Per questa strada i peccatori avanzano al trono della grazia per accoglierlo. Per fede percepiamo questa Via e con la preghiera ci avviciniamo ad essa. In risposta alla preghiera riceviamo tutti i benefici necessari della provvidenza e della grazia. Non abbiamo altra via per arrivare al cielo se non Cristo. E quando l'anima, per fede, può vedere queste cose, ogni luogo diventerà piacevole e ogni prospettiva gioiosa. Egli non ci lascerà mai fino a quando la sua ultima promessa non sarà compiuta nella nostra eternità felicità. Dio ora parla comodamente a Giacobbe. Lui parla dalla cima della scala. Tutte le notizie felici che riceviamo da cielo vengono attraverso Gesù Cristo. Il Messia doveva venire da Giacobbe. Cristo è la grande benedizione del mondo. Tutto ciò che è benedetto, è benedetto in Lui e nessuna famiglia è estromessa dalla benedizione tramite lui, se non quella che si estromette da se stessa. Giacobbe ha dovuto temere pericoli da suo fratello Esaù; ma Dio promette di custodirlo. Egli aveva un lungo viaggio davanti a lui, verso un paese sconosciuto; ma: "IO sono con te", e Dio promette di portarlo nuovamente in questa terra. Sembrava che egli fosse abbandonato da tutti i suoi amici, ma Dio gli dà questa assicurazione: "IO non ti lascerò". Colui che è amato da Dio non è mai lasciato da Lui.

16 Versetti 16-19

Dio manifestò se stesso e il suo favore a Giacobbe quando egli si addormentò. Lo Spirito, come il vento, soffia quando e dove vuole e la grazia divina, come rugiada, si spande sui figli degli uomini. Giacobbe perfezionò la visita che Dio gli aveva fatto. Dovunque ci troviamo, in città o nel deserto, in casa o nel campo, al lavoro o per strada, dovremmo tenere i nostri occhi al Cielo, se possibile. E più guardiamo a Dio, più abbiamo il suo santo timore davanti a noi.

20 Versetti 20-22

Giacobbe fece un voto solenne in questa occasione. Osservate: 1. Giacobbe ha fede. Egli confida sul fatto che Dio sarà con lui e lo custodirà: tutto dipende da Lui. 2. La moderazione di Giacobbe nei suoi desideri. Egli non chiede un ottimo abbigliamento e cibo di prim'ordine. Se Dio ci da tanto, siamo obbligati a essergli grati e a utilizzarlo per Lui, ma se egli ci dà poco, siamo obbligati a essere contenti e ad apprezzarlo gioiosamente. 3. La pietà di Giacobbe e la sua delicatezza verso Dio appaiono in quello che egli desidera, e cioè che Dio doveva essere con lui e doveva custodirlo. Non dobbiamo desiderare più di quanto ci rende tranquilli e felici. Anche la sua risoluzione è onorare il Signore quale suo Dio per mezzo di un patto. Quando riceviamo più misericordia da Dio, dovremmo abbondare di gratitudine nei suoi confronti. La decima è una proporzione adatta a essere data a Dio e impiegata per Lui, sebbene possa essere di più o di meno secondo quanto Dio ci da, 1Co 16:2. Quindi ricordiamoci del nostro Betel, di come noi ci siamo obbligati con voti solenni fatti al Signore nello sceglierlo come nostro Dio e avendogli dedicato tutto ciò che abbiamo e che siamo per la sua gloria!

Riferimenti incrociati:

Genesi 28:10-22

10 Ge 11:31; 32:10; Os 12:12; At 7:2; 25:13

11 Ge 28:18; 31:46; Mat 8:20; 2Co 1:5

12 Ge 15:1,12; 20:3,6,7; 37:5-11; 40:1-41:57; Nu 12:6; Giob 4:12-21; 33:15,16; Dan 2:1-49; 4:1-37; 7:1; Mat 1:20; 2:12,13,19; Eb 1:1
Ge 32:1,2; 2Cron 16:9; Is 41:10; Giov 1:51; 2Ti 4:16,17; Eb 1:14

13 Ge 35:1,6,7; 48:3
Ge 15:1; 17:6,7; 26:24; 31:42; 32:9; 46:3; Eso 3:6,15,16; Mat 22:32; Eb 11:16
Ge 28:4; 12:7; 13:15; 35:12,15,17; Sal 105:11; Ez 37:24,25; At 7:5

14 Ge 13:16; 32:12; 35:11,12; Nu 23:10; At 3:25; Ap 7:4,9
Ge 13:14; De 12:20; Mat 8:11
Ge 12:3; 18:18; 22:18; 26:4; Sal 72:17; At 3:25; Ga 3:8,16; Ef 1:3

15 Ge 28:20,21; 26:24; 31:3; 32:9; 39:2,21; 46:4; Eso 3:12; Giudic 6:16; Sal 46:7,11; Is 7:14; 8:10; 41:10; 43:2; Ger 1:19; Mat 18:20; 28:20; Rom 8:31,32; 1Ti 4:8
Ge 48:16; Sal 121:5-8
Ge 35:6,7
De 31:6; Gios 1:5; 1Re 8:57; Giov 10:28,29; Eb 13:5,6; Giuda 1:1
Nu 23:19; Gios 23:14-16; Mat 24:35

16 Eso 3:5; 15:11; Gios 5:15; 1Sa 3:4-7; Giob 9:11; 33:14; Sal 68:35; Is 8:13

17 Eso 3:6; Giudic 13:22; Mat 17:6; Lu 2:9; 8:35; Ap 1:17
Ge 28:22; 35:1-13; 2Cron 5:14; Ec 5:1; 1Ti 3:15; Eb 10:21; 1P 4:17

18 Ge 22:3; Sal 119:60; Ec 9:10
Ge 31:13,45; 35:14,20; Gios 24:26,27; 1Sa 7:12; 2Sa 18:18; Is 19:19
Lev 8:10-12; Nu 7:1

19 Ge 12:8; 35:1; 48:3; Giudic 1:22-26; 1Re 12:29; Os 4:15; 12:4,5

20 Ge 31:13; Lev 27:1-34; Nu 6:1-20; 21:2,3; Giudic 11:30,31; 1Sa 1:11,28; 14:24; 2Sa 15:8; Ne 9:1-10:39; Sal 22:25; 56:12; 61:5,8; 66:13; 76:11; 116:14,18; 119:106; 132:2; Ec 5:1-7; Is 19:21; Giov 1:16; At 18:18; 23:12-15
Ge 28:15
1Ti 6:8

21 Giudic 11:31; 2Sa 19:24,30
Eso 15:2; De 26:17; 2Sa 15:8; 2Re 5:17

22 Ge 28:17; 12:8; 21:33; 33:20; 35:1,15
Ge 14:20; Lev 27:30-33; De 14:22,23

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