Commentario abbreviato:Geremia 49:2423 Versetti 23-27 Con quanta facilità Dio può disilludere le nazioni che sono state più celebri per il loro valore! Damasco diventa debole. Era una città di gioia, con tutti i piaceri dei figli degli uomini. Ma si ingannano coloro che ripongono la loro felicità nelle gioie carnali. Diodati:Geremia 49:24Damasco è fiacca, si è messa in volta per fuggire, e tremito l'ha colta; distretta e dolori l'hanno occupata, come la donna che partorisce. Martini:Geremia 49:24Damasco è sbigottita, si è data alla fuga, ella è tutta in tremore: l'affanno, e i dolori la premono come donna, che partorisce. Nuova Diodati:Geremia 49:24Damasco è divenuta fiacca, si volge per fuggire, un tremito l'ha colta; angoscia e dolori l'assalgono come una donna che sta per partorire. Nuova Riveduta:Geremia 49:24Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire, Ricciotti:Geremia 49:24Damasco è in isfacelo, si è voltata alla fuga, sopraffatta dal terrore, spasimi e dolori l'hanno sorpresa, come una partoriente. Riferimenti incrociati:Geremia 49:24Riveduta:Geremia 49:24Damasco divien fiacca, si volta per fuggire, un tremito l'ha còlta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce. Riveduta 2020:Geremia 49:24Damasco diventa fiacca, si volta per fuggire, un tremito l'ha colta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come una donna che partorisce. Tintori:Geremia 49:24Damasco si è sbigottita, s'è data alla fuga, è stata presa dal tremito, l'angoscia e i dolori l'opprimono come donna partoriente. Dimensione testo: |