Commentario abbreviato:Giosuè 11:3Capitolo 11 Diversi re travolti dalle acque di Merom Gios 11:1-9 Asor viene catturata e incendiata Gios 11:10-14 Tutto il paese sottomesso, gli Anachiti sterminati Gios 11:15-23 Versetti 1-9 I prodigi compiuti da Dio per gli israeliti dovevano incoraggiarli ad agire essi stessi con vigore. Così la guerra contro il regno di Satana, portata avanti con la predicazione del Vangelo, è stata dapprima portata avanti con i miracoli; ma avendo dimostrato pienamente di essere di Dio, ora siamo lasciati alla grazia divina nel corso abituale, nell'uso della spada dello Spirito. Dio incoraggiò Giosuè. Nuovi pericoli e difficoltà rendono necessario cercare nuovi sostegni nella Parola di Dio, che abbiamo vicino a noi per usarla in ogni momento di bisogno. Dio proporziona le nostre prove alla nostra forza e la nostra forza alle nostre prove. L'obbedienza di Giosuè nel distruggere i cavalli e i carri mostra la sua abnegazione nel rispettare il comando di Dio. Il possesso di cose da cui il cuore carnale è incline a dipendere nuoce alla vita di fede e al cammino con Dio; perciò è meglio essere privi di vantaggi mondani, piuttosto che avere l'anima messa in pericolo da essi. Riferimenti incrociati:Giosuè 11:3Gios 15:63; Nu 13:29; 2Sa 24:16 Dimensione testo: |