Giudici 171 Capitolo 17 L'inizio dell'idolatria in Israele, Mica e sua madre Giudici 17:1-6 Mica assume un levita come suo sacerdote Giudici 17:7-13 Versetti 1-6 Ciò che viene raccontato in questo e negli altri capitoli fino alla fine di questo libro fu fatto subito dopo la morte di Giosuè: cfr. Giudici 20:28. Affinché appaia quanto fosse felice la nazione sotto i Giudici, qui si mostra quanto fosse infelice quando non c'era un Giudice. L'amore per il denaro rese Mica così indulgente con la madre da derubarla, e la rese così scortese con il figlio da maledirlo. Le perdite esteriori spingono i buoni a pregare, ma i cattivi a maledire. L'argento di questa donna era il suo dio, prima che venisse trasformato in un'immagine scolpita o fusa. Mica e sua madre accettarono di trasformare il loro denaro in un dio e di istituire il culto degli idoli nella loro famiglia. Vediamo la causa di questa corruzione. Ognuno faceva ciò che era giusto ai propri occhi, e presto fecero ciò che era male agli occhi del Signore. 7 Versetti 7-13 Mica pensava che fosse un segno del favore di Dio verso di lui e le sue immagini il fatto che un levita si presentasse alla sua porta. Così coloro che si compiacciono delle proprie illusioni, se la Provvidenza porta inaspettatamente nelle loro mani qualcosa che li favorisce nella loro cattiva strada, sono portati a pensare che Dio si compiaccia di loro. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |