Commentario abbreviato:Marco 2:1613 Versetti 13-17 Matteo non aveva un buon carattere, altrimenti, essendo ebreo, non sarebbe mai stato un pubblicano, cioè un esattore delle tasse per i Romani. Tuttavia, Cristo chiamò questo pubblicano a seguirlo. Con Dio, attraverso Cristo, c'è la misericordia per perdonare i più grandi peccati e la grazia per cambiare i più grandi peccatori e renderli santi. Un pubblicano fedele e onesto era raro. E poiché i Giudei avevano un odio particolare per un ufficio che dimostrava che erano soggetti ai Romani, davano a questi esattori delle tasse una cattiva fama. Ma il nostro Signore benedetto non esitò a conversare con loro, quando apparve nelle sembianze della carne di peccato. E non è una novità che ciò che è ben fatto e ben progettato venga calunniato e trasformato in rimprovero per gli uomini più saggi e migliori. Cristo non si ritirò, anche se i farisei si offesero. Se il mondo fosse stato giusto, non ci sarebbe stata occasione per la sua venuta, né per predicare il pentimento, né per ottenere il perdono. Non dobbiamo frequentare gli empi per amore della loro vana conversazione, ma dobbiamo mostrare amore per le loro anime, ricordando che il nostro buon Medico aveva in sé il potere di guarire e non correva il rischio di prendere la malattia; ma non è così per noi. Nel cercare di fare del bene agli altri, stiamo attenti a non fare del male a noi stessi. Diodati:Marco 2:16E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co' pubblicani e co' peccatori, dissero a' suoi discepoli: Che vuol dir ch'egli mangia e beve co' pubblicani e co' peccatori? Martini:Marco 2:16Or gli Scribi, e i Farisei al vederlo mangiare con i pubblicani, e i peccatori dicevano a' suoi discepoli: Per qual motivo il vostro Maestro mangia, e beve co' pubblicani, e peccatori? Nuova Diodati:Marco 2:16Allora gli scribi e i farisei, vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: «Come mai mangia e beve egli in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Nuova Riveduta:Marco 2:16Gli scribi che erano tra i farisei, vedutolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangia con i pubblicani e i peccatori?» Ricciotti:Marco 2:16Gli Scribi e i Farisei, vedendolo mangiare coi peccatori e coi pubblicani, chiedevano a' suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia e beve coi pubblicani e coi peccatori?». Riferimenti incrociati:Marco 2:16Mar 2:7; Is 65:5; Lu 15:2-7; 18:11; 19:7,10; 1Co 2:15; Eb 12:3 Riveduta:Marco 2:16E gli scribi d'infra i Farisei vedutolo mangiar coi pubblicani e coi peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai mangia e beve coi pubblicani e i peccatori? Riveduta 2020:Marco 2:16Gli scribi che erano tra i farisei, vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: “Come mai mangia e beve con i pubblicani e i peccatori?”. Tintori:Marco 2:16Or gli Scribi ed i Farisei, vedutolo a mangiar coi pubblicani e peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai il vostro Maestro mangia e beve coi pubblicani e i peccatori? Dimensione testo: |