Nuova Riveduta:

Marco 2:15-17

=(Mt 9:10-13; Lu 5:29-32) Lu 15:1-10; Sl 25:8-9
15 Mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui e con i suoi discepoli; poiché ce n'erano molti che lo seguivano. 16 Gli scribi che erano tra i farisei, vedutolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangia con i pubblicani e i peccatori?» 17 Gesù, udito questo, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».

C.E.I.:

Marco 2:15-17

15 Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 17 Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

Nuova Diodati:

Marco 2:15-17

15 Or avvenne che, mentre egli era a tavola in casa di Levi, molti pubblicani e peccatori si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli; infatti erano molti quelli che lo seguivano. 16 Allora gli scribi e i farisei, vedendolo mangiare con i pubblicani e con i peccatori, dissero ai suoi discepoli: «Come mai mangia e beve egli in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 17 E Gesù, udito ciò, disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a ravvedimento».

La Parola è Vita:

Marco 2:15-17

15 Quella sera, Levi invitò a cena a casa sua dei colleghi esattori e molti altri noti peccatori, perché potessero conoscere Gesù. (C'erano molte persone di questo genere fra quelli che lo seguivano). 16 Quando alcuni capi religiosi giudei videro Gesù a tavola con questa gente di pessima reputazione, dissero ai suoi discepoli: «Come può sopportare di mangiare con tale gentaglia?»
17 Gesù sentì ciò che dicevano e rispose: «Sono le persone malate che hanno bisogno del medico, non quelle sane! Non sono venuto per invitare al pentimento quelli che secondo voi sono brave persone, ma quelli che per voi sono dei peccatori!»

«Il Messia».

La Parola è Vita
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Riveduta:

Marco 2:15-17

15 Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa di lui, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui e coi suoi discepoli; poiché ve n'erano molti e lo seguivano. 16 E gli scribi d'infra i Farisei vedutolo mangiar coi pubblicani e coi peccatori, dicevano ai suoi discepoli: Come mai mangia e beve coi pubblicani e i peccatori? 17 E Gesù, udito ciò, disse loro: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non son venuto a chiamar de' giusti, ma dei peccatori.

Diodati:

Marco 2:15-17

15 Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa d'esso, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui, e co' suoi discepoli; perciocchè eran molti, e l'aveano seguitato. 16 E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co' pubblicani e co' peccatori, dissero a' suoi discepoli: Che vuol dir ch'egli mangia e beve co' pubblicani e co' peccatori? 17 E Gesù, udito ciò, disse loro: I sani non hanno bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza.

Commentario abbreviato:

Marco 2:15-17

13 Versetti 13-17

Matteo non aveva un buon carattere, altrimenti, essendo ebreo, non sarebbe mai stato un pubblicano, cioè un esattore delle tasse per i Romani. Tuttavia, Cristo chiamò questo pubblicano a seguirlo. Con Dio, attraverso Cristo, c'è la misericordia per perdonare i più grandi peccati e la grazia per cambiare i più grandi peccatori e renderli santi. Un pubblicano fedele e onesto era raro. E poiché i Giudei avevano un odio particolare per un ufficio che dimostrava che erano soggetti ai Romani, davano a questi esattori delle tasse una cattiva fama. Ma il nostro Signore benedetto non esitò a conversare con loro, quando apparve nelle sembianze della carne di peccato. E non è una novità che ciò che è ben fatto e ben progettato venga calunniato e trasformato in rimprovero per gli uomini più saggi e migliori. Cristo non si ritirò, anche se i farisei si offesero. Se il mondo fosse stato giusto, non ci sarebbe stata occasione per la sua venuta, né per predicare il pentimento, né per ottenere il perdono. Non dobbiamo frequentare gli empi per amore della loro vana conversazione, ma dobbiamo mostrare amore per le loro anime, ricordando che il nostro buon Medico aveva in sé il potere di guarire e non correva il rischio di prendere la malattia; ma non è così per noi. Nel cercare di fare del bene agli altri, stiamo attenti a non fare del male a noi stessi.

Riferimenti incrociati:

Marco 2:15-17

15 Mat 9:10,11; 21:31,32; Lu 5:29,30; 6:17; 15:1

16 Mar 2:7; Is 65:5; Lu 15:2-7; 18:11; 19:7,10; 1Co 2:15; Eb 12:3
Mat 18:17

17 Mat 9:12,13; Lu 5:31,32; 15:7,29; 16:15; Giov 9:34,40
Is 1:18; 55:7; Mat 18:11; Lu 15:10; 19:10; At 20:21; 26:20; Rom 5:6-8,20,21; 1Co 6:9-11; 1Ti 1:15,16; Tit 2:14; 3:3-7

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