Matteo 25:14-30Parabola dei talenti Lu 19:12-27; Ro 14:7-8 14 «Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che aveva ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Allo stesso modo, quello dei due talenti ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò a fare una buca in terra e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto i cinque talenti venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti: ecco, ne ho guadagnati altri cinque". 21 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 22 Poi, si presentò anche quello dei due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo padrone gli disse: "Va bene, servo buono e fedele, sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore". 24 Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: "Signore, io sapevo che tu sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; eccoti il tuo". 26 Il suo padrone gli rispose: "Servo malvagio e fannullone, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti".
| Matteo 25:14-3014 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
| Matteo 25:14-30Il sermone profetico (seguito): Parabola dei talenti 14 «Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno; a ciascuno secondo la sua capacità; e subito partì. 16 Ora colui che aveva ricevuto i cinque talenti, andò e trafficò con essi e ne guadagnò altri cinque. 17 Similmente anche quello dei due ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò, fece una buca in terra e nascose il denaro del suo signore. 19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro. 20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque". 21 E il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore". 22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due". 23 Il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore". 24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco". 26 E il suo signore rispondendo, gli disse: "Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, al mio ritorno, l'avrei riscosso con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha gli sarà tolto anche quello che ha. 30 E gettate questo servo inutile nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor di denti"».
| Matteo 25:14-3014 Ecco un altro esempio: «Il Regno dei Cieli può essere spiegato dalla storia di un uomo che, partendo per un altro paese, riunì i suoi servi e ad ognuno di loro affidò del denaro da investire per lui, mentre era assente. 15 Ad uno diede una somma pari a cinque talenti, ad un altro due talenti e all'ultimo un talento, in proporzione alle loro capacità. Poi partì per il suo viaggio. 16 Quello che aveva ricevuto la somma maggiore si mise subito all'opera, comprando e vendendo, e ben presto guadagnò altri cinque talenti. 17 Anche quello che aveva ricevuto due talenti li investì nel modo giusto, e raddoppiò la somma. 18 Invece quello che aveva ricevuto un talento, scavò un buco per terra, dove nascose il denaro, per tenerlo al sicuro. 19 Dopo molto tempo il padrone tornò dal suo viaggio e chiese conto ai servitori del suo denaro. 20 Quello a cui aveva affidato cinque talenti, gliene riportò il doppio. 21 Il suo principale lo lodò per il bel lavoro svolto: "Bene, ti sei dimostrato un servo buono e fedele! Sei stato fedele per questa piccola somma, perciò, ora ti affiderò molte più responsabilità. Prendi parte alle gioie del tuo Signore!" 22 Poi venne quello che aveva ricevuto due talenti: "Signore, tu mi hai dato questa somma da investire, ed io l'ho raddoppiata!" 23 "Ben fatto!" disse il padrone. "Sei un servo bravo e fidato. Sei stato fidato per questa piccola somma, perciò ora ti affiderò cose ben più importanti! Vieni a prendere parte alla gioia del tuo Signore!" 24 Poi si presentò quello che aveva ricevuto soltanto un talento: "Signore, sapevo quanto sei inflessibile e temevo che mi derubassi del guadagno; ho avuto paura, così ho nascosto il denaro in un buco per terra. Eccolo!" 25 26 Ma il padrone replicò: "Pigro e furfante che non sei altro! Dato che sapevi che te ne avrei chiesto il ricavo, 27 avresti almeno potuto metterlo in banca, il mio denaro, così ne avrei avuto gl'interessi! 28 Togliete il denaro a questo servo e datelo a quello che ha la somma maggiore. 29 Perché a chi fa buon uso di ciò che gli è stato dato, sarà dato ancor di più, tanto che possiederà in abbondanza. Ma a chi è infido, sarà tolto perfino quel poco che gli è stato affidato. 30 E gettate questo servo inutile fuori nelle tenebre: là piangerà digrignando i denti".
La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | Matteo 25:14-30La parabola de' talenti (Cfr. Luca 19:11-27) 14 Poiché avverrà come di un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servitori e affidò loro i suoi beni; 15 e all'uno diede cinque talenti, a un altro due, e a un altro uno; a ciascuno secondo la sua capacità; e partì. 16 Subito, colui che avea ricevuto i cinque talenti andò a farli fruttare, e ne guadagnò altri cinque. 17 Parimente, quello de' due ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne avea ricevuto uno, andò e, fatta una buca in terra, vi nascose il danaro del suo padrone. 19 Or dopo molto tempo, ecco il padrone di que' servitori a fare i conti con loro. 20 E colui che avea ricevuto i cinque talenti, venne e presentò altri cinque talenti, dicendo: Signore, tu m'affidasti cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 E il suo padrone gli disse: Va bene, buono e fedel servitore; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore. 22 Poi, presentatosi anche quello de' due talenti, disse: Signore, tu m'affidasti due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due. 23 Il suo padrone gli disse: Va bene, buono e fedel servitore; sei stato fedele in poca cosa, ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo Signore. 24 Poi, accostatosi anche quello che avea ricevuto un talento solo, disse: Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso; 25 ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento sotterra; eccoti il tuo. 26 E il suo padrone, rispondendo, gli disse: Servo malvagio ed infingardo, tu sapevi ch'io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio danaro dai banchieri; e al mio ritorno, avrei ritirato il mio con interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha sarà dato, ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E quel servitore disutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor dei denti.
| Matteo 25:14-3014 PERCIOCCHÈ egli è come un uomo, il quale, andando fuori in viaggio, chiamò i suoi servitori, e diede loro in mano i suoi beni. 15 Ed all'uno diede cinque talenti, ed all'altro due, ed all'altro uno: a ciascuno secondo la sua capacità; e subito si partì. 16 Or colui che avea ricevuti i cinque talenti andò, e trafficò con essi, e ne guadagnò altri cinque. 17 Parimente ancora colui che avea ricevuti i due ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne avea ricevuto uno andò, e fece una buca in terra, e nascose i danari del suo signore. 19 Ora, lungo tempo appresso, venne il signore di que' servitori, e fece ragion con loro. 20 E colui che avea ricevuti i cinque talenti venne, e ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, tu mi desti in mano cinque talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri cinque. 21 E il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore. 22 Poi, venne anche colui che avea ricevuti i due talenti, e disse: Signore, tu mi desti in mano due talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri due. 23 Il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore. 24 Poi, venne ancora colui che avea ricevuto un sol talento, e disse: Signore, io conosceva che tu sei uomo aspro, che mieti ove non hai seminato, e ricogli ove non hai sparso; 25 laonde io temetti, e andai, e nascosi il tuo talento in terra; ecco, tu hai il tuo. 26 E il suo signore, rispondendo, gli disse: Malvagio e negligente servitore, tu sapevi che io mieto ove non ho seminato e ricolgo ove non ho sparso; 27 perciò ei ti si conveniva mettere i miei danari in man di banchieri; e quando io sarei venuto, avrei riscosso il mio con frutto. 28 Toglietegli adunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Perciocchè, a chiunque ha, sarà dato, ed egli soprabbonderà; ma chi non ha, eziandio quel ch'egli ha, gli sarà tolto. 30 E cacciate il servitor disutile nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto, e lo stridor de' denti.
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