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Numeri 141 Capitolo 14 Il popolo mormora di fronte al racconto delle spie Num 14:1-4 Giosuè e Caleb si impegnano per fermare il popolo Num 14:5-10 Le minacce divine, l'intercessione di Mosè Num 14:11-19 Ai mormoratori fu proibito di entrare nella terra promessa Num 14:20-35 Morte delle spie malvagie Num 14:36-39 Sconfitta del popolo, che ora avrebbe invaso il territorio Num 14:40-45 Versetti 1-4 Chi non si fida di Dio, si affligge continuamente. La tristezza del mondo opera la morte. Gli Israeliti mormoravano contro Mosè e Aronne e rimproveravano il Signore. Guardano indietro con malcontento senza motivo. Osservate la follia delle passioni sfrenate, che rende gli uomini prodighi di ciò che la natura considera più caro, la vita stessa. Vogliono piuttosto morire da criminali sotto la giustizia di Dio, che vivere da conquistatori in suo favore. Alla fine decidono che, invece di andare avanti verso Canaan, torneranno in Egitto. Chi non segue i consigli di Dio, cerca la propria rovina. Potevano aspettarsi che la nuvola di Dio li guidasse o che la sua manna li assistesse? Supponiamo che le difficoltà della conquista di Canaan fossero quelle che immaginavano, quelle del ritorno in Egitto erano molto più grandi. Ci lamentiamo del nostro posto e della nostra sorte, e vorremmo cambiare; ma c'è forse un posto o una condizione in questo mondo che non abbia qualcosa che ci renda inquieti, se siamo disposti a esserlo? Il modo per migliorare la nostra condizione è quello di migliorare il nostro spirito. Vedete la follia di allontanarsi dalle vie di Dio. Ma gli uomini corrono verso le conseguenze fatali di un corso peccaminoso. 5 Versetti 5-10 Mosè e Aronne si stupirono nel vedere un popolo che gettava via le proprie misericordie. Caleb e Giosuè assicurarono al popolo la bontà del paese. Non parlarono delle difficoltà che si frapponevano alla sua conquista. Se gli uomini fossero convinti della bontà dei guadagni della religione, non si attaccherebbero ai servizi che essa offre. Sebbene i Cananei abitassero in città fortificate, la loro difesa era stata abbandonata. Le altre spie avevano notato la loro forza, ma queste la loro malvagità. Nessun popolo può essere al sicuro quando ha provocato l'allontanamento di Dio. Anche se Israele abita nelle tende, è fortificato. Se abbiamo la presenza di Dio con noi, non dobbiamo temere la forza più potente contro di noi. I peccatori sono rovinati dalla loro stessa ribellione. Ma coloro che, come Caleb e Giosuè, si espongono fedelmente per Dio, sono sicuri di essere presi sotto la sua speciale protezione e saranno nascosti dalla rabbia degli uomini, sia sotto il cielo che in cielo. 11 Versetti 11-19 Mosè fece un'umile intercessione per Israele. In questo era un tipo di Cristo, che pregava per coloro che lo usavano male. Il perdono del peccato di una nazione è l'allontanamento della punizione della nazione stessa, e per questo Mosè è qui così accorato. Mosè sosteneva che, coerentemente con il carattere di Dio, nelle sue abbondanti misericordie, egli poteva perdonarli. 20 Versetti 20-35 Il Signore ha esaudito la preghiera di Mosè fino a non distruggere subito la comunità. Ma l'incredulità della promessa impedisce il beneficio. Coloro che disprezzano la terra amena ne saranno esclusi. La promessa di Dio deve essere mantenuta per i loro figli. Essi volevano morire nel deserto; Dio fece del loro peccato la loro rovina, li prese in parola e le loro carcasse caddero nel deserto. Furono costretti a gemere sotto il peso del loro peccato, che era troppo pesante da sopportare. Conoscerete la mia violazione della promessa, sia per le cause che l'hanno provocata, cioè il vostro peccato, perché Dio non abbandona mai nessuno finché non lo abbandona per primo, sia per le conseguenze che ne deriveranno, cioè la vostra rovina. Ma i vostri piccoli, che ora hanno meno di vent'anni e che voi, nella vostra incredulità, avete detto che dovevano essere una preda, li farò entrare. Dio farà capire loro che può fare una differenza tra i colpevoli e gli innocenti, e li taglierà via senza toccare i loro figli. Così Dio non toglierà del tutto la sua amorevolezza. 36 Versetti 36-39 Ecco la morte improvvisa delle dieci spie malvagie. Hanno peccato portando una calunnia sul paese della promessa. Coloro che provocano fortemente Dio, che travisano la religione, suscitano antipatia negli animi degli uomini verso di essa, o danno l'opportunità di farlo a chi ne cerca l'occasione. È giusto che i mormoratori siano messi a piangere. Se avessero pianto per il peccato, quando sono stati rimproverati fedelmente, la sentenza sarebbe stata evitata; ma poiché hanno pianto solo per il giudizio, non è servito a nulla. All'inferno c'è un lutto come questo; ma le lacrime non spengono le fiamme né raffreddano la lingua. 40 Versetti 40-45 Alcuni israeliti erano ormai intenzionati ad avanzare verso Canaan. Ma arrivò troppo tardi. Se gli uomini volessero essere così ansiosi di andare in paradiso finché dura il loro giorno di grazia, come lo saranno quando sarà finito, quanto sarebbe bene per loro! Ciò che è stato un dovere a suo tempo, se non è stato fatto al momento giusto, può trasformarsi in peccato. Coloro che si allontanano dal loro dovere non sono sotto la protezione di Dio e vanno a loro rischio e pericolo. Dio li ha invitati ad andare e loro non hanno voluto; li ha proibiti e loro sono andati. Così la mente carnale è inimica di Dio. Avevano diffidato della forza di Dio; ora presumono di avere la propria senza la sua. La spedizione fallisce di conseguenza; ora inizia l'esecuzione della sentenza, che prevede che le loro carcasse cadano nel deserto. Non può mai finire bene una vicenda che inizia con il peccato. Il modo per ottenere la pace con i nostri amici e il successo contro i nostri nemici è avere Dio come amico e conservare il suo amore. Prendiamo esempio dalla sorte di Israele, per non perire sullo stesso esempio di incredulità. Andiamo avanti, confidando nella misericordia, nella potenza, nella promessa e nella verità di Dio; egli sarà con noi e porterà le nostre anime al riposo eterno. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |
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La Bibbia sulla Bibbia: La tua parola è pura d'ogni scoria; perciò il tuo servo la ama. |
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